TORINO - "Una medaglia olimpica per un qualsiasi atleta ha un significato profondo. E, vincere qualcosa a Pyeongchang, sarebbe un grande risultato. È difficile dire adesso se ci riuscirò, ma spero di giocarmela. Devo solo riuscire ad allenarmi al meglio dopo i problemi che ho avuto per arrivare pronta, ma la competizione interna è uno stimolo e ogni allenamento serve per restare al passo con le altre".
Federica Brignone, alla presentazione del progetto di responsabilità ambientale 'Traiettorie liquide', resta con i piedi per terra: non lancia proclami sulle prossime Olimpiadi in Corea del Sud, ma non nasconde le giuste ambizioni di medaglia, le stesse condivise da Sofia Goggia e dalle altre azzurre. "Non c'è paura per le vicende geopolitiche - sottolinea Brignone -, lo spirito Olimpico è più forte di ogni tensione e le misure di sicurezza saranno imponenti. Dispiacerebbe solo se il pubblico fosse spaventato e non accorresse numeroso".