Sci, Fill infortunato: «Il mio 2019 finisce qui»

La decisione è arrivata in seguito ai problemi fisici patiti dopo i Giochi olimpici in Corea del Sud: «Voglio chiudere nel 2021, con i Mondiali in casa, a Cortina»
Sci, Fill infortunato: «Il mio 2019 finisce qui»© Getty Images

TORINO - Si chiude in anticipo la stagione di Peter Fill. Il 36enne carabiniere, che in carriera ha vinto due Coppe del mondo di discesa e una di combinata, ha trascorso un’estate terribile, penalizzato dall'infortunio muscolare sofferto dopo i Giochi olimpici di Pyeongchang. Inoltre, dopo il 29° posto nella prima discesa dell'anno a Lake Louise, in Canada, è caduto a Beaver Creek, e si è procurato un ematoma alla schiena non ancora riassorbito del tutto. Così Fill, che non gareggia dalla discesa pre-natalizia in Val Gardena (chiusa al 39° posto), ha detto stop mentre la nazionale italiana ha diramato la lista dei convocati per Adelboden.

TROPPO DOLORE ALLA SCHIENA - «Per questa stagione mi fermo. Per gareggiare devi essere al 100%. Visto come sta la schiena, a Wengen non avrei potuto gareggiare; poi c'è Kitzbuehel, dove non puoi scendere se non stai bene; e Garmisch, che è la discesa più faticosa, non sarei stato in grado. Avrei potuto tentare per i Mondiali, ma non ha senso. Durante un allenamento in slalom, il 23 dicembre, ho accusato anche un problema alla schiena. Mi fermo per un insieme di cose: nella zona lombare, dove ho preso la botta nella caduta di Beaver, ho perso tutto il tono muscolare. Ho provato a fare fisioterapia, ma appena mi muovo, vado subito in affaticamento, e mi torna il dolore. Già dopo Bormio avevo parlato con gli allenatori, continuare senza risultati voleva dire perdere tutti i punti e dover ripartire da pettorali altissimi».

OBIETTIVO MONDIALI 2021 – Il campione italiano ha anche parlato del suo futuro e del possibile rientro: «Tornerò, perché non voglio finire la carriera in questo modo. Volevo fare questa stagione e la prossima, ma adesso il mio obiettivo è cambiato voglio chiudere nel 2021 con i Mondiali in casa, a Cortina". "Ora continuerò a fare fisioterapia e la cosa più importante sarà riuscire a convivere con il mal di schiena, che non guarirà mai del tutto, perché c'è la fatica di tanti anni. Poi tornerò sugli sci, farò i test di materiali. La squadra mi darà una mano, anche se sono concentrati sui Mondiali. Con il ritorno di Innerhofer e un Paris così, ci sarà da divertirsi».

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