© Getty ImagesTORINO - A Schladming lo sci è religione. Quando arriva la Coppa del Mondo, ai bordi della pista Planai si radunano più di 60.000 persone. Tra bandiere austriache che sventolano e fumogeni che colorano la notte, scendono i migliori atleti del Circo bianco. Domina Marcel Hirscher, davanti a Alexis Pinturault e Daniel Yule. Manfred Moelgg è il migliore degli italiani, chiude in dodicesima posizione.
PRIMA MANCHE – Manuel Feller apre la gara e esce subito. Michael Matt, per evitare di fare come il suo connazionale, va lento e arriva al traguardo. Clement Noel, vincitore degli ultimi due slalom, inforca dopo poche porte. Alexis Pinturault va come un razzo, lascia Matt a –1.66 e Kristoffersen, che scende subito dopo, resta dietro di 15 centesimi. Poi tocca al re: Marcel Hirscher. Il pubblico di casa lo trascina fino all’arrivo, lui fa tutto alla perfezione. Un mix di grinta, forza e tecnica: al traguardo ha un secodno di vantaggio su Pinturault. È impossibile stargli davanti. Chi scende dopo l’austriaco, può solo togliersi il cappello e inchinarsi davanti al più forte di tutti.
SECONDA MANCHE –Zan Kranjec firma il miglior parziale, ma deve arrendersi quando scende Marco Schwartz. L’austriaco inizia a guadagnare posizioni: inforcano Andre Myhrer, Muffat-Jeandet e Henrik Kristoffersen. Lo svizzero Zenhaeusern scansa Schwartz dal corner del leader. È il turno di Alexis Pinturault: il francese è solido, preciso, troppo veloce rispetto a tutti gli altri. Miglior tempo di manche e un secondo rifilato all’elvetico. Daniel Yule non riesce a tenere il passo di Pinturault e finisce dietro di 39 centesimi. Scende Marcel Hirscher. Invede di gestire il vantaggio, spinge e incrementa il vantaggio. Per l’austriaco è un tripudio, taglia il traguardo con –1.23 di vantaggio e il pubblico va in delirio. Dopo i due successi consecutivi di Clement Noel, Marcel Hirscher torna sul trono dello slalom speciale.