Pellegrino, doppio podio nel Tour de Ski: 2° nello sprint e 3° in inseguimento

È un momento d'oro per il campione azzurro dello sci nordico, argento olimpico a Pechino 2022: in Val Mustair, ai 1800 metri delle nevi svizzere, ha conquistato un argento e un bronzo
Pellegrino, doppio podio nel Tour de Ski: 2° nello sprint e 3° in inseguimento© EPA

VAL MUSTAIR (Svizzera) - Il 2022 chiuso sul podio della prima tappa del Tour de Ski, al secondo posto dello sprint, il 2023 riaperto ancora sul podio - ma stavolta sul gradino più basso, complice il fotofinish - nella 10 km di inseguimento. E' un momento d'oro per Federico Pellegrino, campione azzurro dello sci nordico e argento olimpico di Pechino 2022, che in Val Mustair, ai 1800 metri delle nevi svizzere, ha smentito perfino se stesso. "Gli ultimi 15 giorni sono stati belli intensi, e pensavo di arrivare a queste prime due tappe del Tour abbastanza spompato. Invece sono in ottima forma fisica, sono stato bravo a gestire le energie, che è la cosa fondamentale a questa altitudine, e oggi ho fatto una supegara". La prestazione super è quella dell'inseguimento. Davanti a tutti il campionissimo del fondo, il norvegese Johannes Klaebo, col quale pure ieri Pellegrino aveva ingaggiato un duello per la vittoria nello sprint. "Diciamo che lui si è preso la rivincita della sconfitta di Davos: ma quando la gara e' cosi' battagliata in pista, lo spettacolo ne beneficia". E infatti sul podio l'atleta valdostano ha festeggiato il secondo posto col dito in bocca, in onore del suo primogenito, Alexis.

Pellegrino: "Ho cercato di tenere il ritmo di Klaebo"

Il terzo posto del primo giorno del nuovo anno, invece, ha lasciato un po' di amaro, visto che al termine dei 10 chilometri il piede dell'altro norvegese, Pallberg, era avanti di pochi millimetri. Intanto Klaebo era scappato, inarrivabile, e ha chiuso da primo con 10 secondo di vantaggio sull'accoppiata Pellegrino-Pallberg. "Ho cercato nei primi giri di tenere il ritmo di Klaebo e di resistere agli attacchi di chi stava dietro e ha chiuso subito buco. A 1800 metri, la gestione energie era fondamentale. E io ho fatto una supergara, peccato quello sprint finale". A confortare Pellegrino, anche in prospettiva, i frutti del lavoro fatto sulla resistenza. "La condizione fisica c'è. Il lavoro fatto in questi anni per migliorare mia resistenza si è visto. Ho chiuso il 2022 alla grande, apro il 2023 allo stesso modo". Consapevole di aver cominciato nel migliore dei modo la corsa a tappe a cavallo dei due anni ("sto facendo un grande Tour de Ski"), ora guarda alle prossime tappe, in Germania. "Ci sono una 10 km classico e un inseguimento skating, che sono i miei format preferiti anche se la seconda è sui 20 km. Ma non ho nulla da perdere - conclude Pellegrino - e me la gioco fino in fondo". Appuntamento martedì e mercoledì a Oberstdorf, prima della gran chiusura in Val di Fiemme.

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