Qualcuno fa notare che ha 33 anni...
«A parte che adesso a quell’età uno sportivo non può essere considerato vecchio, cosa dovrei dire io che ho lasciato a 31? Penso sempre che avrei potuto vincere ancora tanto e sono convinto che Federica se vuole può riuscirci fino a 37-38 anni. Altro che Olimpiadi di Milano Cortina 2026».
Traguardo che ha in mente anche Goggia.
«Sofia è fortissima. Ha un altro modo di sciare rispetto a Federica, ma le sue inversioni per aria sono uno spettacolo e il risultato è lo stesso: vince. O sale sul podio regolamente, infatti ha i due pettorali rossi della velocità. Credo che anche lei possa ambire alla coppa generale se crescerà ancora in gigante. E si vede il lavoro tecnico che ha fatto. Sugli sci è molto più stabile. Andrò a vedere entrambe a Cortina».
Tra gli uomini il piatto invece piange.
«Intanto godiamoci il ritorno di Paris. La vittoria in Gardena è una grande sorpresa, ma è andato forte e arriva Bormio, la sua pista. E tra i discesisti c’è anche Casse che può fare risultato».
Ma il suo gigante... Visto la Badia e sentito le polemiche di De Aliprandini?
«Siamo indietro e quando c’è uno come Odermatt che sci che sembra passeggiare e ti rifila tre secondi diventa tutto ancora più difficile, ma non è il momento di fare polemiche. È un periodo no, però penso a Vinatzer. E che c’è lo slalom Campiglio. Venerdì sarò lì a tifare».