Sci, una giornata storica: Yule firma una delle più grandi imprese

Lo svizzero vince lo slalom speciale di Coppa del Mondo a Chamonix dopo aver chiuso al 30° posto la prima manche. Vinatzer, decimo, è il migliore degli italiani
Sci, una giornata storica: Yule firma una delle più grandi imprese© Getty Images

CHAMONIX-MONT-BLANC (Francia) - Da ultimo della prima manche a primo della seconda. Pare un'impresa sportiva al limite dell'incredibile quella compiuta dallo svizzero Daniel Yule che con una rimonta storica di ben 30 posizioni ha vinto in 1.36.24 lo slalom speciale di Coppa del Mondo. In realtà, a Chamonix - dove per scarsità di neve avevano cancellato due discese lasciando disputare solo uno speciale, rivelatosi falsato proprio dalle condizioni della pista - è stata propria la neve calda, lentissima e traditrice della seconda manche a consentire questo risultato che forse di sportivo ha poco. Ma questo è lo sci - sport nella natura per eccellennza - e buon per Yule, alla settima vittoria in carriera.

Le parole di Yule

"Avevo già pronta la borsa per tornare in albergo - ha ammesso con sincerità l'eroe di giornata - ma poi col trentesimo posto nella prima manche si è aperta la finestra della seconda: ho pensato 'ok, fa caldo e la pista mi favorisce'. Pensavo di riuscire a entrare nella top 10, ma non sognavo certo la vittoria. Sono stato fortunato, ma anche bravo a cogliere l'opportunità: una giornata incredibile". Alle sue spalle il suo connazionale Loic Meillard in 1'36''40 e il francese Clement Noel in 1'36''42, che pure dopo la prima manche era in testa con un vantaggio di un secondo e 93 centesimi su Yule che pareva veramente incolmabile (e lo sarebbe stato in condizioni normali).

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Vinatzer migliore degli italiani

Miglior azzurro - tra i tre ammessi alla seconda manche - è stato l'altoatesino Alex Vinatzer, decimo in 1'36''70. Vinatzer era 21° dopo la prima manche e ha dunque avuto sotto gli sci una neve non ancora troppo lenta. Alex - giustamente soddisfatto - ha avuto il merito di saper sfruttare il momento favorevole. Il trentino Stefano Gross è finito invece 21° in 1'37''13 ed era 24° dopo la prima manche. Il più penalizzato da questa pista pazza è stato cosi il lombardo Tommaso Sala, buon settimo posto dopo la prima manche ma alla fine solo 26° in 1'37''22 nel tentativo - pagato carissimo - di forzare i tempi, vedendo la piega che aveva preso la discesa decisiva.

Le parole di Vinatzer

"La pista si è scaldata tanto e chi si è piazzato meglio nella prima manche ha dovuto fare grandi manche per stare davanti. Yule, con il primo pettorale ha approfittato al massimo della situazione. Per quello che mi riguarda, ho fatto qualche piccolo errore, credo che per la mia stagione non sia un brutto risultato e ora guardo avanti", il commento di Vinatzer. La Coppa del Mondo maschile tornerà sabato prossimo a Bansko, in Bulgaria, con uno slalom gigante, seguito domenica da uno speciale. Le donne saranno invece sui Pirenei, a Soldeu, ad Andorra ed anche per loro ci saranno un gigante e uno speciale.

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CHAMONIX-MONT-BLANC (Francia) - Da ultimo della prima manche a primo della seconda. Pare un'impresa sportiva al limite dell'incredibile quella compiuta dallo svizzero Daniel Yule che con una rimonta storica di ben 30 posizioni ha vinto in 1.36.24 lo slalom speciale di Coppa del Mondo. In realtà, a Chamonix - dove per scarsità di neve avevano cancellato due discese lasciando disputare solo uno speciale, rivelatosi falsato proprio dalle condizioni della pista - è stata propria la neve calda, lentissima e traditrice della seconda manche a consentire questo risultato che forse di sportivo ha poco. Ma questo è lo sci - sport nella natura per eccellennza - e buon per Yule, alla settima vittoria in carriera.

Le parole di Yule

"Avevo già pronta la borsa per tornare in albergo - ha ammesso con sincerità l'eroe di giornata - ma poi col trentesimo posto nella prima manche si è aperta la finestra della seconda: ho pensato 'ok, fa caldo e la pista mi favorisce'. Pensavo di riuscire a entrare nella top 10, ma non sognavo certo la vittoria. Sono stato fortunato, ma anche bravo a cogliere l'opportunità: una giornata incredibile". Alle sue spalle il suo connazionale Loic Meillard in 1'36''40 e il francese Clement Noel in 1'36''42, che pure dopo la prima manche era in testa con un vantaggio di un secondo e 93 centesimi su Yule che pareva veramente incolmabile (e lo sarebbe stato in condizioni normali).

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