Vela: Soldini implacabile. Altra vittoria e record

Con l’equipaggio di Maserati domina la Cape2Rio e migliora di due giorni il tempo di Zephyrus
ROMA - Giovanni Soldini, testa, cuore e anima del team velico Maserati, ha scelto il modo più fragoroso per trionfare nella 14ª edizione della Cape2Rio, la regata che sognava di aggiudicarsi «fin da bambino», come egli stesso ha ammesso. L’esperto velista milanese ha stabilito, al momento dell’approdo sulle coste brasiliane (alle 00,29 italiane di ieri), il nuovo record record di velocità, percorrendo le 3.300 miglia marine (oltre 6.100 chilometri) in 10 giorni, 11h29’57” migliorando di oltre due giorni il precedente record di 12 giorni 16h49’, che Zephyrus IV, maxi statunitense di 74 piedi, aveva firmato nel 2.000. Assieme agli italiani Guido Broggi, Corrado Rossignoli e Michele Sighel, al tedesco Boris Herrmann, allo spagnolo Carlos Hernandez, ai francesi Jacques Vincent e Gwen Riou, al danese Martin Kirketerp Ibsen e, per la prima volta, al monegasco Pierre Casiraghi (figlio di Caroline di Monaco e quindi nipote dello scomparso principe Ranieri), da skipper, Soldini ha tagliato con assoluta leggerezza le onde, coronando un’impresa storica, in una competizione gravemente macchiata dalla morte di un velista angolano.

LA TRAGEDIA - Maserati era partita da Cape Town il 4 gennaio, alle 13 italiane, assieme ad altre 34 barche di varie dimensioni (la barca italiana era l’unico 70 piedi in lizza). La violenta tempesta della prima notte - con venti che soffiavano fino a 60 nodi - ha messo a dura prova la flotta: molte imbarcazioni si sono ritirate e un terribile incidente a bordo del Bavaria 55 angolano Bille (la cui dinamica non è stata ancora chiarita dall’organizzazione della regata) ha causato la morte di uno dei membri dell’equipaggio, il 47enne António Joao Bartolomeu. «Siamo partiti prudenti, sottoinvelati, i primi due giorni non abbiamo mai tirato. Purtroppo, si è verificato un bruttissimo incidente, che ha segnato la regata. È morto un ragazzo che, come noi, si trovava in barca per seguire la propria passione. Appena calato il vento abbiamo cominciato a spingere», ha raccontato un soddisfattissimo e sorridente Soldini, dopo l’arrivo a Rio de Janeiro.

QUALE ROTTA - Il velista milanese ha aggiunto: «Fin da bambino sognavo di affrontare La Cape2Rio. L’occasione giusta è arrivata quest’anno. La partenza è stata molto difficile, per un fronte freddo associato a una profonda depressione. Abbiamo allungato di 600 miglia, ma ne è valsa la pena. Siamo riusciti a mantenere sempre un buon gradiente, un buon vento e una buona velocità. Siamo molto contenti. Con il ritorno in Brasile si è chiuso un cerchio, iniziato un anno fa quando siamo partiti da New York per il record New York-St Francisco». Ora Maserati verrà portata in un cantiere di Saint-Petersburg, in Florida, per una serie di lavori di manutenzione, nell’attesa di una nuova e affascinante sfida: il tentativo di record del Nordatlantico, che partenza dalle coste di New York e l’arrivo a Lizard Point, nel magnifico scenario della Cornovaglia.

ANCHE ELKANN -«Sono felice e orgoglioso per la nuova impresa di Maserati: dopo il record sulla New York-San Francisco, vincere la Cape2Rio con il record è il modo più bello per iniziare l’anno. Complimenti a Giovanni e a tutto l’equipaggio». Così il presidente di Fiat e armatore di Maserati, John Elkann, ha accolto la notizia della vittoria di Soldini. Elkann ha raggiunto al telefono nella notte Soldini all’arrivo a Rio, complimentandosi con Pierre Casiraghi, al suo esordio su Maserati, e con tutto l’equipaggio. Il presidente di Fiat, che con Soldini fece parte dell’equipaggio alla Transpacific 2013 Los Angelese-Honolulu, ha anche dedicato un pensiero al ricordo di Bartolomeu.

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