Marocco, scontro tra camion e bus, muoiono 14 atleti

L'incidente ha coinvolto un camion e un autobus di linea sul quale viaggiavano i ragazzi di ritorno dai Giochi nazionali dello sport
FOTO Marocco, incidente tra camion e autobus: muoiono 14 giovani atleti
TORINO - Doveva essere un tranquillo rientro a casa dopo le fatiche dei Giochi nazionali dello sport. Da lunedì sarebbero cominciate le vacanze del trimestre: una settimana a casa, senza compiti né impegni. E invece ecco la tragedia, alle 7.00 di venerdì mattina, sulla strada provinciale di Chbika nel Sud del Marocco, a pochi chilometri dalle spiagge dei surfisti di Tan-Tan. Uno scontro frontale nel quale hanno perso la vita 33 persone, tra cui 14 giovanissimi atleti ed i loro 3 istruttori.

L'INCIDENTE - Un camion con rimorchio - che secondo i primi accertamenti trasportava un carico di gasolio di contrabbando - ha urtato un pullman di linea della CTM, compagnia di trasporto marocchina che collega tutto il Paese. Lo scontro frontale - dovuto secondo quanto sospettano gli inquirenti, a un probabile colpo di sonno dell'autista del camion - ha subito provocato un grande incendio. I due mezzi sono andati completamente distrutti dalle fiamme e, probabilmente colti nel sonno, 31 passeggeri del bus, oltre che l'autista della CTM e quello del camion, hanno trovato la morte.

LE VITTIME - Sono 33 i corpi carbonizzati arrivati all'obitorio dell'ospedale Hassan II di Tan-Tan. Ricoverati 9 feriti, due dei quali, uno studente e una ragazza, versano in gravi condizioni. Salvo il secondo autista della CTM, che, dopo il viaggio notturno, aveva ceduto il volante al collega. I 14 ragazzi che erano sull'autobus, tutti d'età compresa tra i 10 e i 14 anni, erano di rientro con i loro tre accompagnatori, da Bouznika, un centro tra Casablanca e Rabat, dove si erano appena chiusi i Giochi nazionali dello sport delle scuole primarie e secondarie.

L'ISTRUTTORE - Nell'incidente ha perso la vita anche il mezzofondista Hassan Issengar, 43 anni, grande atleta di Laayoune, vincitore tra l'altro dei 10 km de La Rochelle, che accompagnava la comitiva di studenti come istruttore. Il re del Marocco ha indirizzato messaggi di condoglianze alle famiglie e, profondamente colpito dalla sciagura, ha deciso di farsi carico personalmente delle spese di trasporto e di inumazione delle vittime e delle cure dei sopravvissuti.

I PRECEDENTI - Sono 4mila ogni anno i decessi sulle strade marocchine, quasi 12 al giorno. A settembre del 2012, in una sciagura simile a quella di Tan-Tan, persero la vita 42 persone, passeggeri di un bus che viaggiava tra Marrakech e Ouarzazate nel Sud del Paese.

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