Gigi Riva tuona contro i No Vax: "Non li capisco"

L'ex attaccante del Cagliari e della Nazionale: "Quando vedo le loro proteste in tv cambio canale. In famiglia ci siamo immunizzati tutti e io ho fatto la terza dose"
Gigi Riva tuona contro i No Vax: "Non li capisco"

Lo scorso 7 novembre Gigi Riva ha compiuto 77 anni. Un compleanno speciale per Rombo di Tuono, che ha festeggiato insieme ai figli Nicola e Mauro: "Sono stati eccezionali. Sono venuti e hanno fatto tutto loro, io non mi sono mosso dalla sdraio. C’erano le mie nipotine, c’era anche Gianna, la madre di Nicola e Mauro. E altri miei amici, una grande torta. Sai, quelle cose che fanno piacere. La sera quando sono andato a dormire ho fatto fatica a prendere sonno, tanta era l’emozione. Il regalo più grande è stato averli lì con me".

Gigi Riva contro i No Vax

Intervistato dal Corriere della Sera, Rombo di Tuono si è scagliato contro i No Vax che lo hanno criticato quando si è sottoposto alla terza dose di vaccino: "Io faccio quello che voglio, non dipendo sicuramente da loro: non mi fanno né caldo né freddo. Non ho nessun problema con loro, ma quando vedo le proteste in televisione cambio canale: non si può manifestare creando il caos, picchiandosi. Non voglio neanche commentare chi si comporta così, dopo un anno e mezzo di crisi mondiale dovuta alla pandemia, dopo così tanti morti. Mi hanno chiamato per la terza dose tre settimane fa e ci sono andato". Gigi Riva, intanto, è il protagonista dello spettacolo teatrale "Luigi", di Giorgio Pitzianti e con la voce di Luca Word, in scena all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari. Ennesima manifestazione d'affetto per una leggenda del calcio italiano. Tornando al capitolo Covid, Rombo di Tuono continua: "Per fortuna non ho perso nessuno, i miei familiari e i miei amici stanno bene. Però la mia badante, Zoia, che è ucraina e vive con me, ha preso il Covid ed è stata all'ospedale una ventina di giorni. Qui a casa è tornata dopo un mese. Ora sta bene". 77 anni e non sentirli, o quasi: "La mia ginnastica la faccio andando sul balcone: è bello lungo, di cinquanta metri, e io vado avanti e indietro. Magari esco per andare a cena dai miei figli, ogni tanto. Ma le camminate di un tempo non le faccio più. Dove vorrei andare? Mah, un salto al Poetto lo farei volentieri. Appena mi torna la voglia ci vado".

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