Trento-Sassari, la rivelazione e l'erede?

Il Banco Sardegna ha scalato il basket italiano, la Dolomiti Energia punta ad imitarlo. L'MVP Mitchell contro Sanders, e l'incognita dei sardi, passati dal trionfo in Coppa Italia alla crisi
Trento-Sassari, la rivelazione e l'erede?

ROMA – L'equilibrio nella serie tra Trento e Sassari è testimoniato da un semplice dato: entrambe le squadre hanno chiuso la regular season con 19 vittorie in 30 partite. La Dolomiti Energia ha conquistato il quarto posto – dal 1999-2000 una neopromossa non chiudeva così in alto - grazie al 2-0 nello scontro diretto. Da un lato c'è Sassari, la squadra che ha scalato le gerarchie del basket italiano nelle ultime stagioni arrivando a debuttare in Eurolega, dall'altro c'è Trento, sua potenziale erede. Ma se è vero che Sassari fatica a digerire le peculiarità di Trento, non va dimenticato che in trasferta ha avuto il miglior attacco della Serie A (83.5 punti di media), tanto che virtualmente in trasferta il Banco Sardegna ha vinto la sua seconda Coppa Italia consecutiva, in finale contro Milano a Desio. E ora che si giocherà ogni 48 ore, la lunghezza della panchina di Sassari, così come l'abitudine a giocare due gare a settimana, può favorire la squadra di Sacchetti.

PRECEDENTI – Trento ha vinto entrambe le sfide stagionali, coincise con i momenti più bassi del Banco Sardegna. All'andata a Trento, i sardi pagarono la stanchezza legata al doppio impegno campionato-Eurolega e le assenze di Rakim Sanders e Jeff Brooks, e grazie al 24-0 per iniziare il terzo quarto Trento vinse 104-82 (24 a testa di Tony Mitchell e Josh Owens) con il dato-record di 12 schiacciate. Al ritorno, con Sassari in piena crisi di risultati, Trento ha vinto 92-84 con 31 di Mitchell.

MVP CONTRO – Tony Mitchell (foto) è atteso da uno splendido duello con Sanders. Il capocannoniere della Serie A è stato anche l'MVP del campionato, nell'ondata di riconoscimenti individuali per la Dolomiti Energia, con Maurizio Buscaglia allenatore dell'anno e il gm Salvatore Trainotti miglior dirigente. La serie racchiude tutti gli MVP di questa stagione, visto che Sassari schiera Jerome Dyson e David Logan, rispettivamente miglior giocatore della Supercoppa e delle Final Eight di Coppa Italia.

INCOGNITA – Sassari ha mostrato un potenziale da autentica seconda forza del campionato, tuttavia è una vera e propria incognita, dato che con questo gruppo di stranieri (tutti nuovi rispetto al passato) affronta i playoff per la prima volta. Un gruppo imprevedibile per gli avversari ma anche per lo stesso Sacchetti, che ha dovuto fare i conti con gli alti e bassi di Dyson (assente all'ultima di regular season per un problema alla spalla), Sanders e Brooks, fino al caso limite di Sosa, sospeso dopo una brutta reazione nei confronti del tecnico e poi reintegrato. Non a caso il Banco Sardegna è passato dalle otto vittorie in fila tra febbraio e marzo – Coppa Italia compresa – alle cinque sconfitte consecutive che hanno fatto precipitare i sardi al quinto posto. Montagne russe con pochi precedenti nella storia del basket italiano.

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