ROMA - Ufficiale, la Virtus Roma verso la Serie A2, Caserta verso il ripescaggio in A. Lo scrive sul suo sito lo stesso club della capitale, confermando le voci che si rincorrono da ieri: Roma ha rinunciato alla massima serie e, per sopravvivere, chiede un posto nella seconda serie, facendo così scattare il ripescaggio della retrocessa Caserta.
Ormai evaporate le ultime chance di farcela per lo storico club della capitale, il patron Claudio Toti, che pure aveva ricapitalizzato il club (per mettersi in regola con i parametri Comtec) e ottemperato agli adempimenti necessari per l'iscrizione alla Serie A, non ha trovato gli appoggi economici - cioè gli sponsor - per mettere in piedi anche una squadra di minima.
Per non far morire il club campione d'Italia e d'Europa nel 1983 avrebbe quindi deciso per l’autoretrocessione nella molto più economica A2. Il che può anche essere considerato una buona notizia, perché la Virtus non sparirebbe, anche se solo pochi giorni fa Toti, da quindici anni patron solitario del basket romano, in una drammatica conferenza stampa disse di "Non prendere minimamente in considerazione la A2, molto meglio arrivarci con una retrocessione sul campo".
Resta, per arrivare a questa soluzione, da ottenere l'ok dal Consiglio Federale della FIP, in programma a Roma domani. Ma la sensazione è che la federazione darà il via libera: Roma, in A2, Caserta con qualche giorno di deroga per mettersi in regola con i parametri della Serie A.