Olimpia Milano, l’orgoglio per tentare l’impresa in Eurolega

Al Forum esaurito arriva il Real Madrid riceve il Real Madrid: per l’EA7 è l’ultima chiamata. Mirotic, tenuto a riposo nel turno di campionato, potrebbe essere la chiave. La squadra spagnola, però, sembra troppo superiore
Olimpia Milano, l’orgoglio per tentare l’impresa in Eurolega© CIAMILLO-CASTORIA

Ultima chiamata per le speranze europee dell’Olimpia Milano che alle ore 20.30 sarà padrona di casa nel big match contro il Real Madrid, capolista e campione in carica di Eurolega. Le speranze milanesi però sembrano ormai tali solo da un punto di vista matematico, meno guardando alla classifica. Nonostante tutto il pubblico meneghino risponderà presente, con un Forum d’Assago che si preannuncia esaurito (attesi più di 12 mila spettatori). La graduatoria e le partite alla fine della stagione regolare (nove, compreso il match di questa sera) danno, infatti, ancora qualche possibilità all’Armani, ma realmente una rimonta dell’EA7 almeno per rientrare nel play-in (il decimo posto è distante sei punti per l’Olimpia) pare un miraggio. La scorsa settimana europea ha minato alle fondamenta le ambizioni della formazione milanese e le due sconfitte di fila subite dall’Armani sui campi del Panathinaikos Atene e dell’Efes Istanbul hanno affossato ulteriormente la situazione.

Milano questa sera sarà chiamata al match, sulla carta, più difficile della stagione perché il Real Madrid dell’ex Sergio Rodriguez sta dominando il torneo (22-3 è il record degli spagnoli) e ha già un abisso di vantaggio sulle inseguitrici (il Barcellona è secondo a 10 punti). La squadra guidata da coach Chus Mateo sembra una macchina perfetta e che ha fatto della continuità di rendimento il suo marchio di fabbrica. Dall’altra parte proprio la costanza è quella che è mancata all’Olimpia e che ha minato le ambizioni di Eurolega della squadra guidata da coach Ettore Messina che ha sì l’alibi dei tanti infortuni, ma che certamente ha reso ben al di sotto delle aspettative di inizio stagione. Tante, troppe le situazioni con passaggi a vuoto anche all’interno della stessa partita e che hanno cancellato le velleità dell’Armani. Una mancanza di continuità che si era vista anche nel match d’andata, con l’Olimpia che riuscì a brillate per un quarto e mezzo prima di finire travolta dai canestri dell’eterno Sergio Llull.

Milano a caccia di un'impresa

Sulla continuità di rendimento pone l’accento anche coach Ettore Messina (che allenò il Real Madrid tra il 2009 e il 2011), con il tecnico milanese che spiega: «Siamo coscienti di affrontare i Campioni d’Europa in carica e intendiamo farlo con umiltà e rispetto per quello che sono e rappresentano. Al tempo stesso, vogliamo migliorare la qualità del nostro gioco per tutto l’arco dei 40 minuti e tentare di vincere una partita di grandissimo prestigio». Milano, dunque, stasera andrà a caccia di un’impresa, perché di questo si tratta e per acciuffare i due punti l’Olimpia non potrà certamente concedersi alcun tipo di passaggio a vuoto a maggior ragione contro una squadra che annovera giocatori quali i vari Musa, Hezonja, Tavares e Campazzo e che ha in organico nomi storici come Fernandez, oltre ai già citati Rodriguez e Llull. Gli ultimi due praticamente ormai in un’altra epoca furono anche compagni di squadra del milanese Nikola Mirotic che con la maglia del Real Madrid giocò a inizio carriera prima di prendere il volo destinazione Chicago Bulls. Nello scorso turno di campionato (vittoria dell’Armani sul campo di Pistoia) il lungo montenegrino era stato tenuto a riposto da coach Ettore Messina per preservarlo al rientro dall’infortunio. Chissà che stasera non possa essere proprio il giocatore di maggior talento e più chiacchierato della sfortunata stagione europea dell’Olimpia Milano - almeno fino a questo momento - l’artefice di un’impresa che allieterebbe per una sera i sonni e i sogni dell’EA7.

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