Champions League, Venezia cade a Bayreuth. Avellino stende l'Aris

Gli orogranata hanno perso 89-81 in Germania mentre gli irpini hanno superato 79-66 i greci
Champions League, Venezia cade a Bayreuth. Avellino stende l'Aris© LaPresse

ROMA - Brusca battuta d'arresto in Champions League per la Reyer Venezia che è stata sconfitta 89-81 dai tedeschi del Medi Bayreuth e ora è sesta in classifica con una sola partita ancora da giocare. Spinta da Seiferth, Linarth (15 punti a testa) e da York (miglior realizzatore con 24 punti) la formazione tedesca ha preso il sopravvento nella seconda metà del primo quarto conquistando un vantaggio in doppia cifra che la Reyer ha saputo scalfire in maniera decisa soltanto dopo aver toccato il -13 (39-26) agli inizi della seconda frazione. I canestri preziosi di Tonut, Haynes e Cerella hanno propiziato il rientro in partita degli orogranata che con una grande progressione hanno persino piazzato il colpo del sorpasso con la tripla di Cerella (48-46) prima di chiudere il primo tempo a -2 (51-49). Al rientro in campo i campioni d'Italia, affidandosi a Biligha, hanno continuato ad inseguire i tedeschi che, grazie ai punti di York, Linhart e Marei sono arrivati all'ultimo mini-intervallo con due possessi di vantaggio (69-63). L'ultima frazione si è aperta con un 6-0 lagunare che ha portato al pareggio (69-69). Venezia però non ha cavalcato l'onda e nel finale ha definitivamente ceduto il passo cadendo sotto i colpi di York, Linarth e Seiferth.

AVELLINO CORSARA - Dopo un poker di sconfitte ha invece riassaporato il dolce sapore del successo la Sidigas Avellino che ha sconfitto 79-66 l'Aris Salonicco agguantando lo Stelmet Zielona Gora a quota 19 punti in classifica. Sono ben cinque i giocatori tra i biancoverdi finiti in doppia cifra. Tra di essi a salire in cattedra è stato senza dubbio Hamady Ndiaye che ha portato a casa 11 punti e 11 rimbalzi. Il colpo di reni vincente gli irpini lo hanno piazzato nel secondo quarto quando hanno messo a segno un parziale di 22-8 che ha ribaltato il -5 di fine primo quarto. A quel punto poi Avellino ha tenuto le redini del gioco saldamente nelle mani senza più tentennare e toccando anche il +13 nel corso del secondo tempo

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