Basket Eurocup, ultimo treno per Cantù e Reggio Emilia

I brianzoli ospitano Gran Canaria facendo debuttare Shermadini, gli emiliani vanno a casa di Trinchieri a Bamberg. In Eurochallenge, Brindisi va a Ulm, Biella riceve Le Mans

ROMA – Il primo turno di ritorno della prima fase di Eurocup offre alle 20 a Cantù e Reggio Emilia una sorta di ultima chiamata, visto che entrambe sono in coda ai rispettivi gironi. Un andamento differente rispetto a Roma, ormai certa della qualificazione. La Foxtown ospita Gran Canaria (diretta SportItalia) con l'obiettivo di bissare il successo della scorsa settimana contro Ostenda.

SHERMADINI - Reduce dal ko a Milano, Sacripanti deve fare i conti con gli acciacchi di DeQuan Jones e Stefano Gentile in vista della sfida agli spagnoli di Aito. Ma al tempo stesso c'è il debutto di Giorgi Shermadini, tornato a Cantù dopo due anni. “E' la partita per eccellenza del nostro girone di Eurocup. Gran Canaria è una squadra che gioca a memoria. Abbiamo bisogno di un palazzo caldo: imporsi contro la capolista può essere molto importante” dice Sacripanti.

TRINCHIERI – Reggio Emilia, capolista in Serie A, va a Bamberg, a casa di Andrea Trinchieri, sfidando l'unico avversario contro cui ha vinto nel girone d'andata. Max Menetti dovrebbe ritrovare Drake Diener e Silins e spiega: “Bamberg è la squadra più attrezzata del girone, a Bologna siamo riusciti ad avere la meglio giocando una grande partita, ma ci è voluta un'impresa. Per provare ad espugnare Bamberg dovremo giocare la nostra miglior pallacanestro”.

EUROCHALLENGE – Nella terza Coppa europea, in campo Enel Brindisi e BonPrix Biella. I pugliesi vanno ad Ulm, contro i tedeschi ancora imbattuti. Le minacce sono soprattutto in area, con un trio di lunghi quasi da Eurolega con l'ex canturino Leunen, Ohlbrecht e Boris Savovic. Biella, invece, ospita Le Mans, a sua volta imbattuta in Eurochallenge, e che ha appena inserito l'ex NBA Rodrigue Beaubois in regia, un test complicato per il 19enne Tommaso Laquintana. “Le Mans ha grande tradizione, giocatori forti, ed è costruita per arrivare fino in fondo. E' un aspetto positivo: vogliamo progredire anche facendo fatica, contro atleti di alto livello e squadre molto attrezzate” dice coach Fabio Corbani.

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