MILANO – Difficile ricordare una notte più felice per l'Olimpia nell'era Armani: il +30 sui campioni d'Europa dell'Olympiacos ha mostrato che il potenziale di Milano non è soltanto sulla carta. E il risultato di prestigio arriva esattamente a metà tra la trasferta di Sassari e la sfida di domenica sera contro Siena. Ad esultare per il successo sull'Olympiacos è coach Luca Banchi: «La squadra è stata formidabile, per come ci siamo espressi con continuità. Non ci siamo disuniti alla fine del primo periodo, sul -5, siamo rimasti attaccati al piano partita, il resto l'ha fatto l'ispirazione. Il livello degli avversari ci ha costretto ad esprimerci così: l'altro spartiacque è stato l'intervallo, ho temuto giocasse per gli avversari, invece siamo usciti molto bene e questo è un altro dato su cui investire».
SINGOLI - Mancava Alessandro Gentile, fermo per influenza. «Penso sia giusto dedicargli il primo pensiero, avrebbe meritato di essere qui» dice Banchi, che parlando di Daniel Hackett spiega: «Ha dato una dimostrazione del patrimonio tecnico, emotivo e fisico che può portare in dote alla squadra, anche se è alla ricerca di una condizione fisica ideale dopo l'infortunio».
PROLI E HACKETT – Sorride anche il presidente Livio Proli: «Un risultato straordinario, come lo è stato l'approccio alla gara. Si vede il gran lavoro dell'allenatore, ho visto una squadra atleticamente molto tonica». Hackett invece guarda al futuro: «Stiamo crescendo, ci stiamo compattando ed i meccanismi migliorano, è sotto gli occhi di tutti il nostro miglioramento post Cantù. Mi piace interagire con il pubblico, è parte della mia forza, sentire il calore dei tifosi, che sono stati fantastici per come mi stanno seguendo».