MILANO – Con il successo sul Fenerbahce, l'Emporio Armani difeso l'imbattibilità casalinga nelle Top 16, ha cancellato il ricordo della beffa di Istanbul contro l'Efes e soprattutto ha compiuto un passo importante nella corsa ai quarti di finale, visto che i turchi – concorrenti diretti – sono nuovamente a 4 punti di distanza. E a livello personale, Banchi può festeggiare il successo su un mostro sacro come Zelimir Obradovic. Ma al tecnico di Milano preme soprattutto sottolineare la sostanza della prova dei suoi: «E’ stata una serata speciale, è un onore commentare questa impresa: abbiamo giocato con grande consistenza, determinazione, non siamo stati troppo condizionati da un avvio un po’ blando, timido».
PROTAGONISTI – Tra i tanti aspetti positivi, Banchi sottolinea i cinque uomini in doppia cifra, dagli abitudinari (Hackett e Langford ma anche Gentile) a chi è riemerso dopo qualche momento complicato (Jerrells) fino a chi è stato sorprendente, come Kangur. «La gara è svoltata con l’atteggiamento del secondo e terzo quarto quando abbiamo preso consapevolezza di come dovevamo giocare. E' stata una partita interpretata benissimo, abbiamo avuto tanti diversi protagonisti ma in alcuni frangenti le prove di Kangur, finora abbastanza silente, e Jerrells sono state importanti. Trovare risorse all’interno della squadra è fondamentale quando giochi due gare alla settimana, perché non è pensabile puntare sempre sugli stessi».