Milano arriva corta, l'Olympiacos e Hackett sorridono

L'Emporio Armani gioca alla pari per 30 minuti ma viene sconfitta al Pireo, le Top 16 si allontanano
Milano arriva corta, l'Olympiacos e Hackett sorridono© CIAMILLO

ATENE – L'impresa al Pireo non arriva, e per Milano le Top 16 si allontanano: l'Emporio Armani perde 73-63 contro l'Olympiacos di Daniel Hackett (9 punti, 8 rimbalzi e 5 assist), e ora la squadra di Jasmin Repesa sarà costretta a vincere contro Cedevita (rovesciando il -9 dell'andata) e Limoges, sperando in un doppio ko dei croati. Un percorso complicato, ma Milano deve ringraziare l'Efes, che ha vinto a Zagabria, altrimenti l'eliminazione sarebbe stata ancora più vicina.

ILLUSIONE – Nel match senza le due star, Spanoulis e Alessandro Gentile, Milano parte bene, e il 6/9 da tre dell'intervallo illude: Jenkins (12 punti, tutti nel primo tempo) firma tre canestri pesanti, e chiude il 9-0 per il 16-24 del 15'. L'Olympiacos, però, cucina a fuoco lento gli avversari, prendendo lentamente il sopravvento in area (40-29 a rimbalzo, Milano è tenuta al 40% da due). I vice campioni d'Europa restano attaccati alla gara con gli ex di turno Hackett e Athinaiou, rispettivamente +19 e +28 di plus/minus, coprendo l'uscita per infortunio di Lojeski (sospetto stiramento) al 28'. McLean (11 e 10 rimbalzi) tiene a contatto Milano dopo un break di 13-2 greco, e al quarto periodo si arriva in parità.

ACCELERAZIONE – Qui, però, l'assenza di Alessandro Gentile e Milan Macvan (oltre che di Rakim Sanders) diventa una sentenza. Milano ha rotazioni troppo corte e soprattutto manca qualità: Simon e Barac commettono errori banali, Hummel sbaglia tiri con i piedi per terra, e così l'Olympiacos scappa. E' la regia di Hackett a ispirare prima il rientrante Printezis (11) e Milutinov (12 per il serbo, titolare in assenza di Patric Young), e poi DJ Strawberry: l'ex Fortitudo chiude con 16 punti, 9 dei quali negli ultimi 6', completando il secondo parziale di 13-2, che manda Milano al tappeto.

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