Milano a Zagabria, per salvare l'Eurolega

L'Emporio Armani priva di Gentile deve vincere di almeno 10 punti contro il Cedevita del vice allenatore Pozzecco. E' l'ultima chance per vedere un'italiana alle Top 16
Milano a Zagabria, per salvare l'Eurolega© CIAMILLO

MILANO - Zagabria, e il palasport intitolato a Drazen Petrovic, offrono a Milano l'occasione per salvare l'Eurolega per l'Italia, e ribaltare un trend che fin qui ha premiato i singoli all'estero (già alle Top 16 Datome, Hackett, Melli e coach Trinchieri) bastonando i club della serie A. Alle 19 (diretta Fox Sports) l'Emporio Armani affronta il Cedevita del vice allenatore Gianmarco Pozzecco per restare in corsa per la seconda fase, e per evitare che le Top 16 siano senza squadre italiane: se Milano vince con almeno dieci punti di scarto, ribaltando il -9 dell'andata, si guadagnerà un'ultima chance nel turno conclusivo, in cui dovrà battere l'eliminata Limoges sperando nel ko del Cedevita a Vitoria. In caso contrario, l'eliminazione dell'Olimpia è immediata.

GENTILE OUT – Per un dettaglio promettente, l'1-3 casalingo del Cedevita (che in casa ha perso anche contro Limoges), ce ne sono parecchi contrari a Jasmin Repesa, alla vigilia del match contro il suo club passato e contro suo figlio Dino, che è l'altro vice di Veljko Mrsic. Milano, infatti, deve vincere in trasferta dove è 0-4 in Eurolega, ed è costretta a conquistare un successo almeno di 10 punti, cosa che non ha ancora fatto in Europa. Oltretutto deve cercare l'impresa senza Alessandro Gentile (senza il quale l'Emporio Armani ha battuto l'Efes), fuori per un risentimento muscolare fino a fine mese, e Rakim Sanders, non ancora disponibile.

40 MINUTI - La sconfitta casalinga dell'andata contro i croati, con uno sciagurato finale, inguaiò Milano che infilò contro Zagabria, Limoges e Torino un trittico di rovesci da incubo. “Fu una partita che interpretammo molto male, la prima necessità è giocare con continuità per tutti i 40 minuti” ha detto Repesa, che torna in panchina dopo l'assenza di domenica a Reggio Emilia, a causa di problemi familiari. Il tecnico descrive così il Cedevita degli ex italiani come Pullen, James White e l'ex romano Gordic. “Da alcune settimane consideriamo decisiva ogni sfida. Ma questa lo è davvero. Serve vincere di almeno 10 punti contro una squadra giovane ma con otto giocatori che stanno insieme da almeno due anni e quindi è una squadra molto pericolosa”.

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