Eurolega, Milano fa visita a Malaga in cerca del bis

Dopo il successo ottenuto contro Vitoria i biancorossi affrontano il Malaga per continuare la risalita in classifica
Eurolega, Milano fa visita a Malaga in cerca del bis

ROMA - L'Armani Exchange Milano, dopo aver battuto con qualche brivido finale il Baskonia Vitoria, si appresta ad affrontare questa sera alle 20.45 il secondo impegno settimanale di Eurolega in cui affronterà in trasferta l'Unicaja Malaga, formazione che è reduce da due vittorie consecutive ottenute dopo una striscia negativa di cinque sconfitte di fila e contro Khimki e Barcellona. Il bilancio dei confronti diretti in Eurolega tra Milano e l'Unicaja è di tre successi a testa, mentre per quanto concerne la situazione infortunati, l'infermeria di Malaga è vuota e quela di Milano si sta pian piano svuotando con il solo Patrick Young ancora fermo ai box. A Pianigiani, che contro il Baskonia ha tenuto fuori Abass e Cusin, toccherà quindi ancora una volta l'arduo compito di decidere i due giocatori che non rientreranno nelle rotazioni della serata.

ABNEGAZIONE E DISPONIBILITA' - Vincere per i biancorossi significherebbe agganciare in classifica proprio gli iberici - attualmente a quota cinque vittorie, una in più di quelle portate a casa da Milano - ma soprattutto tenere vive e intatte le speranze di riprendere il treno playoff. Cosa che coach Pianigiani sa molto bene e proprio per questo ha chiesto alla squadra una prova di grande sacrificio e abnegazione per dare un segnale forte alle avversarie. Tatticamente invece le richieste del coach toscano  si sono concentrate sul limitare il numero di palle perse e rimbalzi concessi e sull'allungare il più possibile la difesa al fine di confondere le idee offensive di Malaga che può contare su giocatori molto pericolosi come l'ex CSKA Augustine e l'ex Sassari Brooks: «Sarà importante contro Malaga - ha detto Pianigiani - limitare le palle perse e le seconde chance che possono costruirsi con esse e a rimbalzo offensivo. Dovremo essere aggressivi e avere la faccia tosta di allungare la difesa come abbiamo fatto a tratti molto bene ad Atene. Non ci riufiuteremo di correre pur giocando in trasferta perché se lo facessimo rimarremmo soffocati dalla loro taglia e organizzazione. Dovremo muovere la palla e distribuire le energie, avremo bisogno di qualcosa da tutti, con disponibilità e abnegazione. Se lo faremo potremo competere anche su un campo ostico e contro una squadra solida come Malaga. Sarebbe un segnale forte per la nostra squadra. Abbiamo raccolto meno di quanto avremmo potuto e meritato ma se in queste ultime due gare ce la giocheremo alla pari allora lo avremmo fatto con tutti, tranne una volta, e sarebbe molto importante per la crescita del gruppo».

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