Luca Banchi: “Virtus, alziamo il livello in difesa. Più lucidi di Istanbul”

A Vitoria il match decisivo per andare ai playoff: si vince, o si va a casa
Luca Banchi: “Virtus, alziamo il livello in difesa. Più lucidi di Istanbul”© CIAMILLO

BOLOGNA - Non è vero, ma ci credo, almeno un po'... Sarà un caso, ma la Virtus ripropone alla vigilia della sfida di stasera a Vitoria (ore 20.30, tv Sky Sport e Dazn) gli stessi identici soggetti parlanti per i media dell'anteprima di Istanbul, cioè Luca Banchi e Toko Shengelia. Non va spostato niente, quando le cose sono andate così. Cambia lo scenario, dal Bosforo ai Paesi Baschi, però non la sostanza di una gara senza domani: si vince, o si va a casa. Il play-in da decima in classifica impone un doppio passaggio per l'approdo agli agognati playoff. Il primo è stato lo storico sacco di Istanbul contro un Efes che sembrava ingiocabile. Per il secondo occorre un'altra prova di massima consistenza col Baskonia, il quale passò a Bologna non più tardi del 12 aprile all'ultima di regular season. Ne segnò 95 col sigillo di un libero di Chima Moneke, infortunatosi alla caviglia a Belgrado e quindi out per stasera. «Non abbiamo mai pianto prima - dice Dusko Ivanovic, il codone più focoso del west - quindi non lo faremo nemmeno stavolta. Contiamo su noi stessi, pronti a giocarci questa opportunità per la quale abbiamo lottato tutto l'anno». 

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Difendere come ad Istanbul

La chiave per la Virtus è tutta qui: difendere come a Istanbul, battendosi con la stessa ferocia. Lo dicono i numeri (93 subìti di media nelle ultime otto sconfitte esterne; solo 64 l'altra sera dall'Efes), ma pure la logica. Bologna ha trovato un trampolino dopo sette gare in caduta più o meno libera, e ora ha tutte le carte per continuare il suo volo verso una griglia in cui l'attende nel caso il Real Madrid, la primissima della lista. I 15 mila della Fernando Buesa Arena varrano gli altrettanti tifosi urlanti messi a tacere martedì a Istanbul. La Virtus ha cambiato anche lo scenario delle quote dei bookmaker: sfavoritissima con l'Efes; quasi sullo stesso piano del Baskonia stasera. Dipenderà tutto da lei, ritrovando lo stesso passo che le permise di passare già a Vitoria a dicembre nell'ambito di una striscia di otto successi consecutivi.

Banchi e Shengelia, le parole

Dicevamo di Banchi e del georgiano. Ecco il dettato del coach ai taccuini: «Esserci guadagnati la seconda sfida dei play-in ci dà la carica per replicare l'intensità e la continuità di Istanbul. Il Baskonia ha un enorme talento realizzativo e vorrà riscattare la sconfitta col Maccabi. Vogliamo lottare uniti per un'altra prestazione di spessore». Toko Shengelia è sintonizzato sulla stessa lunghezza d'onda: «Conosciamo bene il significato di questa partita. Siamo pronti e lo abbiamo dimostrato con l'Efes. Questo non significa nulla se non saremo capaci di confermare la nostra identità anche col Baskonia. Scendiamo in campo, facciamo il nostro meglio e torniamo a casa con la vittoria».

Senza playoff sarebbe un peccato

Dopo aver viaggiato a lungo tra il secondo e il terzo posto in classifica, sarebbe un peccato non iscrivere il nome della Virtus sulla griglia dei playoff di Eurolega. Un vecchio leone della panchina come Zeljko Obradovic disse (da sconfitto) di vederla come una possibile partecipante alle Final Four di Berlino (24-26 maggio). Il finale di stagione aveva sedimentato pessimismo diffuso, spazzato via dalla prestazione-monstre di martedì scorso. «È stata un’autentica impresa - dice ancora Banchi - poiché venivamo da sette sconfitte di fila, di cui tre rocambolesche. Non ci avevano tolto però la voglia di stupire, nè la fiducia. Ritroviamo il Baskonia come se fossimo all’interno di una serie di playoff, dopo una sola settimana. Non mi sorprenderebbero scenari diversi. Servirà alzare ulteriormente il livello della difesa ed essere ancora più lucidi di Istanbul».

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