Basket Final Eight, oggi la finale più incerta

Il Montepaschi ha vinto le ultime cinque edizioni ma è completamente rinnovato. Il Banco Sardegna cerca il primo trofeo della sua storia

MILANO – Non poteva esserci una finale di Coppa Italia con due sfidanti più distanti tra loro di Montepaschi e Banco Sardegna, che si sfidano alle 18 al Forum (diretta RaiSport1). Da una parte Siena non ha fatto altro che vincere nell'ultimo decennio, e cerca il sesto trionfo consecutivo in Coppa Italia. Dall'altra, Sassari è alla prima finale della sua storia, e cerca il primo trofeo dopo la promozione in Serie A del 2010 e le promozioni in A2 del 1989 e in Legadue del 2003. Ma la differenza è anche nello sguardo al futuro: a fine stagione Siena perderà l'abbinamento con il Montepaschi e il futuro ad alto livello non ha certezze, Sassari ha programmato rinnovando con Meo Sacchetti e lo staff fino al 2018, forte di un entusiasmo dato da un PalaSerradimigni sempre pieno, e che con ogni probabilità ospiterà anche l'Italia nelle qualificazioni europee.

SFIDANTI – Sul campo, Siena non ha più la qualità del passato, ma vanta la seconda difesa della Serie A, la migliore fuori casa, dove è l'unica a subire meno di 70 punti di media. E accanto a guardie che amano attaccare il canestro come Erick Green, Marquez Haynes e David Cournooh, può unire la pulizia tecnica di Josh Carter e l'esperienza di Spencer Nelson, Tomas Ress e Ben Ortner. La filosofia di Sassari, in attesa di inserire Benjamin Eze, è agli antipodi, dato che il Banco Sardegna ha il miglior attacco del campionato con 83.2 punti. E in stagione ben sei giocatori (i cugini Diener, Marques Green, Omar Thomas, Caleb Green e Drew Gordon) hanno segnato almeno 20 punti in una partita. Da un lato Marco Crespi punta al controllo di ritmi e situazioni tattiche, dall'altro Sacchetti concede la massima libertà di espressione ai singoli.

PRECEDENTI - Due filosofie così lontane producono però sfide incerte: in regular season Siena ha vinto a Sassari in volata (62-60) con 15 punti di Carter e 10 di Cournooh, giusto poche ore prima di annunciare l'addio di Daniel Hackett. E anche l'unico precedente in Coppa Italia parla di massimo equilibrio, visto che nella semifinale 2013 il Montepaschi vinse 85-78 rimontando dal -13 del 27' grazie ad Hackett e David Moss, mentre al Banco Sardegna non bastarono i 29 del grande ex Bootsy Thornton. Nomi che oggi non sono in campo, ma le filosofie all'opposto promettono di regalare una finale incerta.

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