Gaffe dello sponsor della Fortitudo Bologna: "Agrigento è in Italia?"

Federico Ballandi, titolare dell'azienda che sponsorizza la Fortitudo Bologna, nel corso della presentazione di Daniele Cinciarini si è reso protagonista di una battuta infelice sui prossimi avversari dei felsinei
Gaffe dello sponsor della Fortitudo Bologna: "Agrigento è in Italia?"© FOTO SCHICCHI

ROMA - Spiacevole fuori programma nel corso della presentazione del neoacquisto della Fortitudo Bologna Daniele Cinciarini. Federico Ballandi, titolare della marca di abbigliamento che sponsorizza i biancoblu, parlando della Fortitudo Agrigento - prima avversaria dei felsinei ai playoff - ha infatti pronunciato una battuta di pessimo gusto: "Siamo fortunati che i playoff sono vicini a casa perché a me piacciono molto le trasferte. Vedremo se raggiungeremo Agrigento in treno o in canotto. È ancora in Italia?". Per il momento dalla società siciliana non sono arrivate reazioni ufficiali, quel che è certo è che si è trattato di uno spiacevole episodio che ha ben poco a che vedere con lo sport e i suoi valori più positivi. 

LA PRECISAZIONE - Sulla questione pochi minuti fa la Fortitudo Bologna ha diffuso una nota firmata dal direttore generale Christian Pavani: "Essendo direttamente chiamato in causa (come Direttore Generale della Fortitudo) in merito al ‘sorriso’ che mi viene attribuito in chiusura di conferenza stampa di presentazione di Daniele Cinciarini, ritengo sia doveroso intervenire e puntualizzare, anzitutto, che nulla c’era (in quella mia reazione) di offensivo nè di denigratorio. Neanche due mesi fa, la Fortitudo si è recata cinque giorni consecutivi in Sicilia (a Trapani) per effettuare una sorta di mini ritiro in preparazione ai playoff che io stesso, in prima persona, ho fortemente voluto e che ha coinvolto anche tanti ragazzi del nostro settore giovanile. Auspico che la portata della questione venga ridimensionata perchè se c’è una Società (ed io in questo caso la rappresento) che ha il più totale rispetto e legame con la Sicilia, questa è la Fortitudo. Allo stesso tempo, poi, credo sia giusto scusarsi con chi, in quel sorrisino che mi viene attribuito, ha visto un atto offensivo. Augurandomi che venga riconosciuta la nostra più totale e sincera buona fede".

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