Nazionali, domani al via il Mondiale Under 19: subito Italia-Angola

Gli azzurri guidati dal c.t. Capobianco esordiranno alle 20.30 contro la formazione angolana
Nazionali, domani al via il Mondiale Under 19: subito Italia-Angola© Foto EPA

ROMA - Coach Andrea Capobianco, archiviato l'Europeo femminile terminato soltanto pochi giorni fa, torna subito in pista per guidare l'Italia Under 19 maschile nel Mondiale di categoria che si svolgerà a Il Cairo, capitale dell'Egitto, da domani al 9 luglio. Gli azzurri esordiranno domani alle 20.30 contro l'Angola e successivamente se la vedranno con Iran e Stati Uniti, sperando di poter centrare il pass per la seconda fase che si giocherà dal 5 al 9 luglio.  

IL PUNTO - Alla vigilia dell'impegno con l'Angola, il commissario tecnico ha fatto un punto della situazione spiegando quelli che sono gli obbiettivi degli azzurri in questa competizione intercontinentale: «Negli ultimi due giorni sono rientrati tutti i ragazzi che hanno sostenuto l’esame di Maturità. Ho trovato il solito gruppo che non si tira mai indietro di fronte alle difficoltà: conosco questo nucleo di giocatori da qualche anno, li ho allenati io quando hanno giocato il Trofeo dell’Amicizia, torneo riservato agli Under 15. La preparazione è stata breve: alcuni Azzurri erano impegnati con le proprie squadre di club, abbiamo alcune assenze importanti ma vogliamo a provare su tutti i palloni, partita dopo partita. Le avversità devono rappresentare una spinta maggiore per noi: con questa squadra siamo arrivati terzi a Mannheim, dopo aver perso all’overtime la semifinale con la Serbia, e terzi all’ultimo Europeo Under 18. Il Mondiale è un sogno, anche i ragazzi sanno bene che queste competizioni si giocano raramente. Abbiamo meritato di giocare una competizione con le migliori 16 squadre del mondo, ora dobbiamo dimostrare di meritare questo livello. Parliamo con l’Angola, squadra che ha una grande energia e una potenzialità atletica impressionante. Ci attende subito una partita complicata ma come ho detto anche oggi ai ragazzi tutte le difficoltà che abbiamo avuto devono essere una spinta a giocare con maggiore aggressività e concentrazione»

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