Italbasket, da domani al via il torneo dell'Acropolis

Ad Atene gli azzurri affronteranno Serbia, Grecia e Georgia
Italbasket, da domani al via il torneo dell'Acropolis© CIAMILLO

ROMA - Archiviato il Torneo di Tolosa chiuso con la sconfitta patita contro la Francia, l'Italbasket di Ettore Messina si è subito rimessa in moto e nella giornata di ieri ha raggiunto Atene dove da domani alle 17.45 prenderà parte all'edizione 2017 del Torneo dell'Acropolis - manifestazione nata nel 1986 - assieme alla Serbia, alla Georgia e ai padroni di casa della Grecia. Tutte le gare degli azzurri saranno trasmesse in diretta su Sky Sport a cominciare dal match di domani contro la Serbia. Giovedì alle 20.00 gli azzurri sfideranno invece la Grecia padrona di casa mentre venerdì gli azzurri chiuderanno il torneo affrontando alle 17.45 la Georgia. 

PROBLEMATICHE - Il c.t. azzurro ha voluto subito voltare pagina e alla vigilia della gara contro la Serbia ha sottolineato l'importanza di questo torneo, l'ultimo che gli azzurri faranno prima dell'Europeo, per superare le problematiche emerse a Tolosa e migliorare la chimica di squadra: «Serbia e Grecia sono squadre di prima fascia mentre la Georgia sarà nostra avversaria nel girone di Tel Aviv. Un ulteriore test che ci servirà sia per lavorare sulle problematiche emerse nelle ultime due partite con Belgio e Francia, sia per consolidare tutto ciò che di positivo abbiamo fatto nella prima parte della preparazione a Cagliari».

EMOZIONE PARTICOLARE - Chi conosce bene la Grecia e l'arena di OAKA è Daniel Hackett che negli ultimi due anni ha vestito la casacca dell'Olympiacos ed è stato più volte avversario del Panathinaikos: «Qui ad Atene sarà l’ultimo test prima dell’esordio contro Israele - ha detto il play azzurro - e vogliamo sfruttare al massimo le tre partite che giocheremo. Serbia, Grecia e Georgia sono tre squadre con caratteristiche diverse ma tutte con grande fisicità. Giocare contro la Grecia ad Atene sarà un’emozione particolare per me. Conosco bene molti giocatori per averli avuti come compagni di squadra e la grande passione dei greci per il basket. Non sarà facile ma sarà molto affascinante, soprattutto in un palazzetto caldissimo come l’OAKA».

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