Qualificazioni Mondiali 2019, l'Italia affossa l'Olanda

Gli azzurri sconfiggono i Paesi Bassi 80-62 e restano in testa al girone D
Qualificazioni Mondiali 2019, l'Italia affossa l'Olanda© CIAMILLO

ROMA - Prosegue senza intoppi il cammino dell'Italbasket nelle qualificazioni ai Mondiali che si svolgeranno nel 2019 in Cina. Gli azzurri hanno infatti sconfitto con grande autorità i Paesi Bassi (80-62) e hanno centrato la terza vittoria in altrettanti incontri giocati nel girone D. Guidata da Amedeo Della Valle - miglior marcatore azzurro con 22 punti segnati -  l'Italia è sempre rimasta in testa rispondendo colpo su colpo ai timidi tentativi di rientro dei Paesi Bassi a cui non sono bastati i 17 punti e 8 rimbalzi di Schaftenaar. Chiuso a +13 un primo quarto giocato con grande aggressività e compattezza (26-13), l'Italia non ha come detto mai tentennato, controllando senza patemi gli avversari e accelerando in maniera definitiva nel quarto finale in cui Sacchetti e Della Valle hanno propriziato un parziale di 9-0 che ha portato l'Italbasket fino al +22 prima di un comprensibile rilassamento finale. Molto positivo poi anche il contributo offerto da Abass (13 punti), apparso in grande crescita.

SODDISFAZIONE - Soddisfatto a fine gara per il successo il ct Sacchetti che però non ha risparmiato ai suoi una tirata d'orecchie per i cali di tensione durante il match: «Nel primo tempo abbiamo pagato molto a rimbalzo d'attacco e abbiamo sbagliato qualche buon tiro che ci hanno concesso. In difesa abbiamo fatto qualcosa di buono a sprazzi e questo ci ha portato ad avere più ritmo. Ogni tanto però abbiamo dovuto tirare il fiato. Io non ero sicuro del risultato fino a 5 minuti dalla fine anche se avevamo più di 10 punti di vantaggio. Mi prendo questa vittoria anche se vedo che a volte ci manca quella cattiveria per chiudere le cose in anticipo. Come detto mi da un po' fastidio la sufficienza che mostriamo in certi momenti ma i ragazzi stanno bene assieme». Adesso però è già tempo di pensare alla sfida contro la Romania di lunedì: «Non dobbiamo assolutamente pensare di essere già arrivati perché sarebbe un errore. Devono capire l'importanza del momento per fare bene». 

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