Basket NBA, Deron che errore! Durant vince allo scadere

Williams perde palla sul possesso decisivo e regala a Patrick Patterson il gol-partita per Toronto a Brooklyn. I Thunder ringraziano i 41 del capocannoniere, compreso il canestro a 1" dalla fine contro Atlanta

NEW YORK - Nella notte in cui la NBA piange la scomparsa di un membro della Hall of Fame come Tom Gola (campione NCAA con LaSalle nel 1954 e da rookie fu campione NBA con i Philadelphia Warriors nel 1956) recordman di rimbalzi nel college basket con 2.201, Brooklyn perde contro Toronto 103-104 con un autentico autogol di Deron Williams. Che sul +1 Nets a 10” dalla fine perde palla, regalando il canestro decisivo a Patrick Patterson. L'errore di Williams rovina il gran finale di Paul Pierce (33 punti), 12 punti negli ultimi 4'37”, comprese tre triple consecutive nel giro di due minuti, con cui Brooklyn passa dal -5 al +4 (100-96). Poi i Raptors di Kyle Lowry (31) e Valanciunas (20 e 13 rimbalzi) tornano a -1, e sfruttano il regalo di Williams (che fino a quel momento aveva +20 di plus/minus), per un successo che potrebbe pesare parecchio nella corsa ai playoff ad est.

DECIDE DURANT – I Thunder faticano per battere Atlanta, che conduce per oltre tre quarti nonostante il solito Kevin Durant da 41. Ma quando la difesa di Oklahoma City cambia marcia, per Millsap (23) e soci la vita si fa più difficile. Reggie Jackson (18) suona la carica, Durant pareggia a quota 107 a 2' dalla fine, sorpassa a 25” dalla fine, Millsap pareggia, ma l'ultima parola è del capocannoniere, che segna dalla media il canestro decisivo a un secondo dalla fine.

PHOENIX INCONTENIBILE – I Suns vincono ancora, ma il quinto successo nelle ultime sette gare non ha i contorni dell'impresa: Phoenix vince 124-113 a Philadelphia contro i derelitti 76ers, che concedono 40 punti nel primo quarto, troppi per una squadra che schiera un Gerald Green in serata di grazia (30 con 10/12 al tiro) ben affiancato da Goran Dragic (24 con 9/13). Philadelphia manda tre uomini sopra i 20, Carter-Williams (22 con 11 assist), Thaddeus Young e Evan Turner (21) ma non basta.

CLIPPERS E TWOLVES CORSARI – I Los Angeles Clippers dominano a Milwaukee 114-86, in un match che dura virtualmente due quarti, giusto il tempo per i californiani per allungare grazie ai cambi come il solito Jamal Crawford (25 in 24 minuti). Minnesota vince a Chicago 95-86 sfruttando l'assenza (influenza) di Joakim Noah. Kevin Love (31) è protagonista anche se il tiro da tre non entra (ma in compenso l'All Star fa 14/14 dalla lunetta), ai Bulls non bastano i 20 con 14 rimbalzi di Carlos Boozer.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...