Basket NBA, Golden State saluta coach Jackson

Dopo tre stagioni i Warriors esonerano il tecnico, andando contro le richieste di Stephen Curry

NEW YORK – Le parole di Stephen Curry, che ancora prima dell'eliminazione contro i Los Angeles Clippers si era espresso a favore del tecnico, non sono bastare a Mark Jackson per mantenere la panchina di Golden State. Dopo tre stagioni, l'ultima delle quali appena chiusa con 51 vittorie in regular season e l'uscita in gara7 al primo turno dei playoff (mentre l'anno scorso i Warriors erano arrivati in semifinale di conference), il coach è stato esonerato dalla franchigia californiana.

VAN GUNDY – Curry aveva auspicato la conferma di Jackson: “Merita di essere ancora il nostro coach”. Tuttavia la stella da 24 punti e 8.5 assist di media, era di fatto l'unico giocatore a favore dell'ex playmaker di New York e Indiana. Nella franchigia, nonostante i risultati, Jackson aveva perso popolarità, anche per dettagli come il divieto a Jerry West (consulente di lusso) di seguire gli allenamenti. E così i Warriors, che ripartiranno dal probabile rinnovo di Klay Thompson, punteranno su un altro tecnico. Il primo candidato sembra Stan Van Gundy, che fu finalista con Orlando, ma in queste ore Golden State ha contattato anche Steve Kerr, favorito però per la panchina di New York.

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