Basket NBA, pari Clippers Indiana super rimonta

Trascinata da Paul e Collison, la squadra di Rivers rientra dal -22 e batte Oklahoma City. Grande ritorno anche per i Pacers dal -19, grazie a George e Hibbert

NEW YORK – La notte delle rimonte premia Los Angeles Clippers e Indiana: da un lato i californiani pareggiano 2-2 contro Oklahoma City, dall'altro i Pacers vanno sul 3-1 contro Washington, grazie al secondo successo di fila in trasferta.

EROE INATTESO – Mentre il proprietario Donald Sterling chiede il perdono per le frasi razziste divenute pubbliche nei giorni scorsi, in campo i Clippers vincono 101-99 rimontando dal -15 di inizio quarto periodo nonostante i 40 punti di Kevin Durant, che però sbaglia un libero chiave nel finale. Chris Paul firma 23 punti e 10 assist, Blake Griffin ne fa 25, ma gli eroi arrivano dalla panchina, con il sesto uomo dell'anno Jamal Crawford e Darren Collison a segnare 18 punti a testa. E' Collison il mattatore del quarto finale, in cui segna 14 dei 38 punti della squadra di Doc Rivers. I Thunder non capitalizzano il grande avvio, con il 7-29 dopo 9' di gara. Dal +15 (63-78) di inizio quarto finale, Oklahoma City subisce la rimonta, e negli ultimi 4' i Clippers vanno a segno in nove possessi di fila con un break di 20-9 che cambia la gara.

RIPRESA – Canovaccio simile a Washington, dove Indiana rimonta dal -19 passa 95-92 grazie ai 39 con 12 rimbalzi di Paul George (record in carriera nei playoff) e ai 17 di Roy Hibbert, rispettivamente 28 e 15 punti nella ripresa. George firma sette triple, mentre Hibbert ammette che a far suonare la sveglia dopo l'intervallo è un tifoso dei Wizards che lo insulta a bordo campo. Washington arriva corta nonostante i 20 di Beal (che però fallisce il gioco da tre per il pari su assist involontario di Stephenson e poi perde palla sull'ultima rimessa) e i 16 di Ariza, mentre Wall fatica (11 ma 4/11 al tiro e 5 palle perse).

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