Basket NBA, i Lakers contattano Byron Scott

L'ex guardia della squadra dello Showtime potrebbe allenare Kobe Bryant e soci. Intanto sulla sponda Clippers Doc Rivers e Chris Paul minacciano il boicottaggio se resterà Sterling alla guida

NEW YORK – Da un lato Byron Scott, dall'altro il concetto di “boycott”. Fa quasi rima, ma in realtà a Los Angeles c'è poco da sorridere in queste ore. E se i Los Angeles Lakers – a tre mesi e mezzo dalla fine della stagione – sono ancora senza capo allenatore, e sperano di averlo trovato con il 53enne, i Clippers avrebbero tecnico e squadra per dare la caccia alla finale ad ovest, ma i big della franchigia sono sul piede di guerra.

LAKERS A SCOTT – Per i Lakers, la lunga attesa potrebbe essere finita, visto che la franchigia è intenzionata ad offrire la panchina a Byron Scott, che da tecnico è stato finalista con New Jersey (nel 2002 perse proprio contro i Lakers, nel 2003 contro San Antonio) e che prima ancora da giocatore era stato al fianco di Magic Johnson nel ruolo di guardia nei Lakers dello Showtime, vincendo tre dei cinque titoli dell'era di Magic. Scott è il favorito per raccogliere l'eredità di Mike D'Antoni, che in quasi due stagioni non ha mai convinto, prima agganciando i playoff per il rotto della cuffia con una squadra potenzialmente stellare (Nash, Bryant, Gasol, Howard), poi ha vissuto un'annata nelle retrovie, complici gli infortuni di Kobe Bryant. E proprio Kobe, che da rookie fu sotto l'ala protettiva di uno Scott a fine carriera (dopo quel 1996/97 la guardia chiuse giocando nel Panathinaikos), è uno degli sponsor principali del probabile nuovo allenatore.

BOICOTTAGGIO – Sull'altra sponda cittadina, Chris Paul ha definito “inaccettabile” l'eventuale presenza di Donald Sterling ancora al vertice dei Clippers, dopo il polverone dei mesi scorsi causato dalle considerazioni razziste di Sterling, poi divenute pubbliche. Frasi che avevano causato la radiazione del proprietario, costretto dalla NBA a cedere la franchigia. Tuttavia il passaggio di proprietà con la cessione a Steve Ballmer (condotto dall'ex moglie di Sterling, Shelly, per 2 milioni di dollari) non è ancora completo, e c'è un contenzioso in atto. Nello spogliatoio dei Clippers più di un giocatore (e lo stesso coach Doc Rivers) sarebbe pronto a incrociare le braccia con Sterling al timone. «Io e coach Rivers abbiamo parlato di questa eventualità» ha detto Paul, non escludendo il boicottaggio e auspicando una svolta. «Qualcosa deve succedere, e anche alla svelta».

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