Basket NBA, l'esplosiva presentazione di Ballmer

Il nuovo proprietario dei Los Angeles Clippers ha colpito tutti per l'energia e l'enfasi. L'era Sterling appartiene al passato

NEW YORK – Ha impiegato tre mesi per completare l'acquisto dei Los Angeles Clippers, ma a Steve Ballmer sono bastati pochi istanti del suo primo discorso pubblico come proprietario della franchigia californiana per catturare l'attenzione. Energia ed enfasi in ogni concetto, fino alla comunicazione del proprio indirizzo e-mail ai tifosi: è così che l'ex amministratore delegato di Microsoft si è presentato, dopo l'acquisto da 2 miliardi di dollari, un modo per allontanare l'era Sterling, che appartiene ormai al passato dopo le considerazioni razziste che hanno spinto la NBA a costringere l'uomo d'affari a cedere la franchigia.

RIVERS - Di fronte a 4.500 persone allo Staples Center, Ballmer si è presentato promettendo che i Clippers non si trasferiranno (spegnendo le voci di un tentativo di spostamento a Seattle, città del nuovo proprietario) e che daranno la caccia al titolo: “Guardiamo avanti: è tutta una questione di guardare avanti” ha detto Ballmer. Al suo fianco sul palco, presenti coach Doc Rivers, l'uomo-franchigia Chris Paul e le altre stelle Blake Griffin e DeAndre Jordan, tutti pronti a scioperare nel caso in cui Sterling fosse rimasto al vertice della franchigia. “Al primo colloquio con Ballmer, gli ho chiesto se si rendeva conto di cosa stava per fare. Mi ha risposto: 'in effetti dalla mia banca mi hanno avvisato di un segno meno accanto a una cifra di due miliardi di dollari. Ho capito che era successo qualcosa'. Mi piace la sua energia, penso che faremo qualcosa di importante” ha detto il tecnico che in passato vinse il titolo con i Boston Celtics.

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