Basket NBA, playoff ad ovest: caccia a Golden State

I Warriors hanno chiuso con il miglior record dell'intera Lega, e debuttano contro la sorpresa New Orleans. Le tre squadre texane nella stessa parte di tabellone, San Antonio inizia contro i Clippers
Basket NBA, playoff ad ovest: caccia a Golden State© Lapresse

NEW YORK – Soltanto l'ultima gara di regular season ha stabilito i quattro accoppiamenti del primo turno ad ovest, dove ben quattro squadre hanno chiuso con 56 o 55 vittorie. Emblematico il caso dei San Antonio Spurs campioni in carica, scivolati dal secondo al sesto posto con la sconfitta a New Orleans, contro i Pelicans che si sono qualificati grazie allo scontro diretto a favore contro Oklahoma City. E' caccia a Golden State, che ha stravinto la regular season con 67 vittorie e che sembra avere un tabellone favorevole: New Orleans potrebbe aver già tagliato il proprio traguardo, e nel teorico secondo turno ci sarà una tra Portland e Memphis, le due squadre meno in forma ad ovest.

 

GOLDEN STATE-NEW ORLEANS – E' la sfida a distanza tra la miglior guardia della stagione – Steph Curry, favoritssimo per il titolo di MVP – e il miglior lungo, Anthony Davis. I Warriors di Steve Kerr sembrano in missione per il titolo, e si sono messi alle spalle anche l'immagine di squadra esclusivamente offensiva (e comunque con quasi 110 punti i Warriors hanno il miglior attacco della Lega), visto che nessuno fa meglio di Golden State a livello di percentuale su azione concessa. L'emblema è Draymond Green, perfetto collante tra i vari Curry, Klay Thompson e Harrison Barnes, e i lunghi come David Lee e Andrew Bogut. Da capire cosa potranno mettere in campo i Pelicans accanto a Davis, vista la discontinuità del perimetro Holiday-Gordon-Evans. Precedenti: 3-1 Golden State in stagione regolare. Gara1 domani alle 21.30, diretta SkySport2.

 

PORTLAND-MEMPHIS – La sfida è particolare, visto che i Blazers sono quarti grazie al successo nella Northwest Division, ma i Grizzlies – quinti - avranno il fattore campo avendo vinto più gare, merito anche della miglior difesa tra le 16 squadre presenti ai playoff. Serie tutta da interpretare, perché Portland – che ha perso un tassello importante come Wes Matthews per infortunio al tendine d'Achille – ha perso sei delle ultime dieci gare, ma la stessa Memphis ha subito un autentico crollo, visto che dopo i 37 successi nelle prime 49 gare, è arrivato un 18-15 tutt'altro che entusiasmante. E sono tante le incognite fisiche alla vigilia: da un lato Nicolas Batum, dall'altro Mike Conley e Tony Allen. Tuttavia i Grizzlies possono contare sul 4-0 nei precedenti contro Portland, e in area il duo Zach Randolph (ex di turno)-Marc Gasol può spostare gli equilibri. Gara1 domenica sera a Memphis.

 

HOUSTON-DALLAS – Il derby texano mette di fronte una delle forze nuove della Western Conference, Houston, ed una squadra consolidata. E' la serie dei grandi ex Jason Terry (vinse il titolo con i Mavericks nel 2011, oggi è a Houston) e Chandler Parsons, passato dai Rockets ai Mavericks, anche se l'uomo più atteso è James Harden, battuto in extremis da Russell Westbrook nella classifica marcatori. Harden è chiamato al salto di qualità: dopo la finale 2012 con Oklahoma City, da sesto uomo, da leader con i Rockets non ha mai vinto una serie. Al suo fianco non ci sarà Patrick Beverley, fuori per gli interi playoff per l'infortunio al polso, e come lui è fuori il lituano Motiejunas. Ma Houston può sorridere pensando ai recuperi di Dwight Howard (tutto da gustare il duello in area contro Tyson Chandler) e Terrence Jones, che invece se la dovrà vedere con Dirk Nowitzki. Dallas, con i vari Rondo, Monta Ellis e Nowitzki, fa paura a tutti, ma con oltre 102 punti di media è la peggior difesa tra le magnifiche 16. I precedenti dicono 3-1 in favore di Houston. Gara1 sarà domani.

 

L.A. CLIPPERS-SAN ANTONIO – E' la serie più interessante del primo turno: Chris Paul contro Tony Parker, Blake Griffin contro Tim Duncan, ma attenzione a DeAndre Jordan (miglior rimbalzista della stagione) che può spostare gli equilibri in favore dei californiani, e Kawhi Leonard, MVP delle ultime finali e losangelino di nascita. E a Marco Belinelli, che sfida i Clippers del suo amico Chris Paul. Si affrontano, Golden State esclusa, le due squadre più in forma: ritrovato Griffin, la compagine di Doc Rivers ha vinto 14 delle ultime 15 gare, perdendo solo contro i Warriors, San Antonio prima di scivolare a New Orleans aveva vinto 11 partite in fila, beneficiando per la prima volta di un organico al completo o quasi (Tiago Splitter l'unico acciaccato). Potrebbe essere l'ultimo ballo per il ciclo Popovich-Duncan-Ginobili, di sicuro l'inizio dei playoff è da brividi. I precedenti dicono 2-2 in questa stagione. Gara1 sarà domenica.

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