Curry, no alle Olimpiadi: "Devo riposarmi"

L'MVP della NBA ha annunciato la propria decisione, dovuta ai recenti infortuni. Rinuncia anche Aldridge
Curry, no alle Olimpiadi: "Devo riposarmi"© The Mercury News/TNS/Sipa USA Lapresse

NEW YORK - Steph Curry non disputerà le Olimpiadi di Rio. I recenti infortuni alla caviglia e al ginocchio, che hanno contraddistinto la prima parte dei suoi playoff, hanno convinto l'MVP della NBA a rinunciare ai Giochi. In questo modo la stella dei Golden State Warriors rimanda la prima partecipazione alle Olimpiadi, visto che le sue uniche presenze con Team Usa sono state ai Mondiali Under 19 (argento in Serbia nel 2007) e i Mondiali 2010 e 2014, con due ori per la nazionale di Mike Krzyzewski.

CURRY - Ecco le parole di Curry: "Dopo lunghe riflessioni e qualche confronto con la mia famiglia, i Golden State Warriors e i miei agenti, ho deciso di ritirare il mio nome dalla lista dei pre-convocati per Team Usa. Ho informato il presidente di Usa Basketball, Jerry Colangelo, mi dispiace perché le mie precedenti esperienze con la nazionale sono state straordinarie quanto istruttive. E' una scelta difficile, perché indossare una maglia con il nome Usa sul petto è un orgoglio, ma credo sia la decisione migliore, devo arrivare al top per la stagione 2016-17".

ALDRIDGE - Come Curry, anche LaMarcus Aldridge non sarà nel gruppo dei candidati che si giocheranno i 12 posti per Rio. Il lungo dei San Antonio Spurs si prenderà un'estate di riposo dopo l'infortunio al dito. Prima di Curry e Aldridge, erano stati Anthony Davis, Blake Griffin e Chris Paul a ritirare la candidatura.

SCELTE - L'ultima estate di Krzyzewski da coach di Team Usa (con un bilancio di 75 vittorie in 76 gare) prima di lasciare il posto a Gregg Popovich, inizierà con le convocazioni dei 12 attese per fine giugno. I 12 scelti si raduneranno il 17 luglio a Las Vegas, cinque giorni prima del test contro l'Argentina e tre settimane prima del debutto nel Torneo olimpico. Al momento, la lista è composta da 26 giocatori: Carmelo Anthony, Harrison Barnes, Bradley Beal, Jimmy Butler, Mike Conley, DeMarcus Cousins, DeMar DeRozan, Andre Drummond, Kevin Durant, Kenneth Faried, Rudy Gay, Paul George, Draymond Green, James Harden, Gordon Hayward, Dwight Howard, Andre Iguodala, Kyrie Irving, LeBron James, DeAndre Jordan, Kawhi Leonard, Damian Lillard, Kevin Love, Klay Thompson, John Wall e Russell Westbrook. Da capire se tra loro qualcun altro si ritirerà anche per timore del virus Zika, che rischia di far rinunciare Pau Gasol (mentre il fratello Marc dovrebbe saltare i Giochi a causa dei problemi al piede).

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