Curry sbanca San Antonio, Warriors padroni della Western

Golden State recupera 22 punti in casa degli Spurs con 29 punti di Steph e ora è a un passo dal primo posto nella regular season.
Curry sbanca San Antonio, Warriors padroni della Western© EPA

ROMA - Nella notte NBA, la sfida più attesa di questa fase conclusiva della stagione regolare va a Golden State, che anche senza Kevin Durant passa a San Antonio, batte per la prima volta gli Spurs e si avvicina in maniera probabilmente decisiva al primo posto della Western Conference. Ora le partite di vantaggio sono tre e da giocare ne restano sette.

 

PESSIMO AVVIO - I Warriors hanno dovuto recuperare i 22 punti di svantaggio accumulati nel primo quarto (0-15 in avvio, -20 sul 3-23…), per poi imporsi 110-98: è il nono successo consecutivo per i gialloblu, che nel secondo quarto sono tornati a contatto segnando 37 punti contro i 24 degli Spurs. Il primo vantaggio è arrivato subito dopo l’intervallo lungo e i Warriors poi hanno allungato fino al +8: la reazione di San Antonio è valsa il pareggio ma immediata è arrivata la replica degli ospiti che hanno nuovamente rimesso 8 punti tra le due squadre. Nell’ultimo quarto Golden State si è sempre mantenuta avanti toccando anche la doppia cifra di vantaggio, implacabile nel rispondere con Steph Curry (29 punti alla fine), Klay Thompson (23), Andre Iguodala (14) e un eccellente David West ai tentativi di rimonta degli Spurs. In ombra Kawhi Leonard, 19 punti ma 7/20 dal campo, doppia doppia per LaMarcus Aldridge con 17 punti e 6 rimbalzi. I Warriors la vincono tirando col 50% da tre (13/26) e limitando il disavanzo a rimbalzo, splendida prova d’autorità in vista degli imminenti playoff.

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