NBA, Phil Jackson lascia i New York Knicks

Alla base della separazione dalla franchigia newyorkese c'è una divergenza di vedute con il proprietario Jim Dolan

ROMA - Fulmine a ciel sereno in casa dei New York Knicks: Phil Jackson ha infatti ufficialmente lasciato la presidenza operativa della franchigia. Alla base di questa decisione ci sarebbe una diversità di vedute tra l'ex allenatore di Bulls e Lakers e il proprietario della franchigia Jim Dolan, emersa dopo un colloquio avuto tra le parti in questi giorni: Jackson - che pochi mesi fa aveva esteso il suo contratto con New York fino al 2019 - infatti avrebbe proposto a Dolan di cedere con un buyout Carmelo Anthony, giocatore che invece Dolan preferirebbe almeno per il momento trattenere. Le affermazioni fatte in questi giorni da Jackson sulla possibile cessione del giovane lettone Kristaps Porzingis fatte avrebbero poi acuito i contrasti rendendo la frattura tra le parti non ricomponibile.

SALUTI - Nella nota diffusa dai Knicks pochi minuti fa Jim Dolan ha voluto comunque ringraziare Jackson per l'operato nonostante i Knicks siano reduci dall'ennesima stagione non esaltante in cui hanno mancato per la quarta volta consecutiva l'accesso ai playoff: «Dopo un'attenta e ponderata riflessione, assieme a Jackson abbiamo deciso che le nostre strade si separano - ha spiegato Dolan -. Jackson è uno degli uomini più vincenti e apprezzati nella storia della NBA. La sua grandezza è impareggiabile e per questo gli auguriamo il meglio per il suo futuro e lo ringraziamo per tutto ciò che ha fatto per noi».

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