Durant attacca Trump: "Non lo stimo e non andrò alla Casa Bianca"

L'asso dei Warriors si scaglia contro il presidente degli Stati Uniti accusandolo di avere un ruolo chiave nell'esvalation di tensione in America
Durant attacca Trump: "Non lo stimo e non andrò alla Casa Bianca"© USA Today Sports

ROMA – Continuano a piovere forti critiche nei confronti dell’amministrazione Trump da parte del mondo dello sport statunitense e in particolar modo da parte delle più blasonate stelle dell’universo NBA. Dopo il duro attacco mosso nei giorni scorsi da LeBron James – che ha accusato senza mezzi termini Trump di non aver preso posizione in maniera chiara dopo i fatti di Charlottesville – nelle ultime ore anche Kevin Durant ha esternato ai microfoni di ESPN tutto il suo disaccordo nei confronti dell’istrionico presidente degli Stati Uniti e ha ammesso che, qualora i Warriors fossero chiamati alla Casa Bianca per celebrare il titolo vinto in giugno, lui non parteciperebbe alla cerimonia:«Non andrò alla Casa Bianca perché non stimo chi occupa quegli uffici adesso. Non sono d’accordo con il pensiero del presidente. Vorrei specificare però che si tratta semplicemente del mio pensiero e non di quello della squadra quindi è una decisione puramente personale ».

L’AFFONDO – Poi Durant affonda ulteriormente il colpo accusando di fatto Trump di avere un ruolo chiave nell’escalation di violenza di stampo razziale in alcune zone degli Stati Uniti: «Credo che lui abbia avuto un ruolo chiave in tutto questo. Sin da quando ha iniziato la corsa alle presidenziali il paese è molto spaccato e questa non è una coincidenza. Quando invece il presidente era Obama le cose andavano diversamente e si guardava al futuro con più speranza soprattutto nella comunità da cui provengo perché lui è stato il primo presidente di colore della storia degli Stati Uniti. In questi ultimi tempi c’è stato un netto peggioramento e tutto questo deriva da coloro che guidano l’amministrazione. Se a capo di un paese c’è qualcuno a cui non interessa il bene di tutti non si va da nessuna parte. Finché non sarà cacciato non vedremo alcun progresso». 

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