NBA, Kyrie Irving: "Era arrivato il momento di cambiare"

Il fuoriclasse nativo di Melbourne ha parlato del suo passaggio ai Celtics
NBA, Kyrie Irving: "Era arrivato il momento di cambiare"© USA Today Sports

ROMA - Il passaggio ai Boston Celtics di Kyrie Irving è stata probabilmente la trade più clamorosa dell'estate e adesso che, dopo qualche intoppo dovuto principalmente alle condizioni fisiche di Thomas lo scambio è stato ufficializzato, il fuoriclasse nativo di Melbourne ha parlato ad ESPN dei motivi che lo hanno portato a cambiare aria: «In questi anni ho avuto la possibilità di lavorare con giocatori e allenatori indimenticabili e di svilupparmi sia come giocatore sia come uomo. Sentivo però che la cosa più giusta da fare era cambiare ambiente. Era arrivato il momento. Volevo semplicemente trovare in un ambiente in cui imparare qualcosa di nuovo ogni giorno e in cui essere stimolato per provare a superare i miei limiti e vedere dove posso realmente arrivare. Ero pronto a fare il grande passo e ad inserirmi in una nuova situazione in cui sentirmi felice e appagato».

IL RAPPORTO CON LEBRON - In molti hanno detto che la scelta di Irving è stata dettata dalla voglia di affrancarsi da LeBron James ma anche su questo l'ormai ex Cavs vuole offrire la sua versione dei fatti: «In molti hanno detto e scritto di tutto senza prima chiedere a me cosa pensassi realmente. Non è stata una scelta dettata dal fatto di volere o non volere giocare con LeBron. La cosa si è ingigantita perché per certi versi eravamo coinvolti io e lui ma se si fosse trattato di un altro giocatore non si sarebbe creata tutta questa attenzione mediatica. Giocare con lui è stato indimenticabile e lo rifarei per tutta la vita. Mi sono semplicemente guardato allo specchio e ho deciso che andarmene era la cosa giusta da fare. Non c'entra assolutamente con il fatto di non voler più giocare con il giocatore più forte del pianeta».

 

 

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