© REUTERSROMA - Dopo il passo falso casalingo contro gli Heat i Minnesota Timberwolves hanno ripreso la loro corsa e, nonostante l'assenza di Jeff Teague, hanno battuto 119-108 i Phoenix Suns che a loro volta erano privi di Devin Booker. Protagonista del successo dei T-Wolves - che hanno preso il controllo del match sin dal primo quarto chiuso sul 30-22 - è stato un monumentale Karl-Anthony Towns che ha chiuso con 32 punti e 12 rimbalzi. Più che positive anche le prove di Andrew Wiggins (21 punti) e Jimmy Butler (25 punti). Dall'altra parte invece è stato l'ex Omegna e Panathinaikos Mike James, autore di 26 punti, a vestre i panni del top scorer.
BULLS E GRIZZLIES A PICCO - Comincia ad aleggiare lo spettro della crisi in casa dei Chicago Bulls che sono stati battuti a domicilio 100-93 dai Miami Heat rimediando la quinta sconfitta di fila: dopo un primo quarto non certo spumeggiante concluso 13-7 per i Bulls (le squadre hanno tirato con 6/43 dal campo), Ellinghton e Jonhson, in uscita dalla panchina, assieme a Dragic (24 punti) hanno spianato agli Heat la strada per confezionare il 38-29 che ha permesso loro di mettere la testa avanti nel punteggio. Da quel momento poi, nonostante il sostanziale equilibrio dei punteggi, Chicago non è più riuscita a strappare agli avversari l'inerzia del match. E' salito a otto, invece, il computo delle sconfitte consecutive dei Memphis Grizzlies che sono stati battuti 98-88 in casa dai Nets: i bianconeri guidati da Carroll (24 punti) e Booker (16), hanno preso il largo al rientro dagli spogliatoi quando hanno piazzato un parziale di 32-18. Non sono bastati a Memphis i 18 punti e 5 rimbalzi di Marc Gasol, tenuto in panchina per tutto l'utimo quarto.