I Warriors beffano i Lakers nella "Kobe Night". Bene Celtics, Rockets e Hawks

ROMA - Nella "Kobe Night" a vestire i panni del protagonista sul campo è stato Kevin Durant che ha trascinato i Warriors al successo grazie a 36 punti, 11 rimbalzi e 8 assist, ma soprattutto alla tripla mandata a bersaglio a 7.3" dal suono della sirena, che ha certificato il 116-114 a cui le due squadre sono arrivate dopo un tempo supplementare. Vana quindi la rimonta dei Lakers che hanno recuperato i 7 punti di svantaggio accumulati nei primi tre quarti giocati, spinti da un eccellente Kuzma in uscita dalla panchina (25 punti). In testa alla Weastern Conference restano però sempre i Rockets che non hanno lasciato scampo neppure ai Jazz strapazzati con un perentorio 120-99 ispirato dalle prove di Paul (18 punti e 10 assist), Harden (26 punti) e Capela (24). Sale così a 14 il bilancio di vittorie consecutive dei texani. Sempre ad Ovest è arrivato anche il netto successo degli Spurs che hanno surclassato 109-91 i Clippers - ancora orfani di Gallinari - aiutati dalle magie dell'asse composto da Aldridge (19 punti e 8 rimbalzi) e da un sempre più positivo Tony Parker (16 punti e 7 assist). Successo a fil di sirena anche per i Thunder che hanno sconfitto 95-94 i Nuggets grazie alla stratosferica prestazione di Russell Westbrook che ha mandato a bersaglio 16 dei suoi 38 punti totali (a cui ha aggiunto anche 9 rimbalzi e 6 assist) nell'ultima frazione. 

CELTICS VINCENTI. SORRIDE ATLANTA - A ventiquattro ore di distanza dal successo ottenuto ieri dai Cavaliers è arrivata la replica dei Celtics: i biancoverdi hanno infatti superato i Pacers 112-111 grazie ad una schiacciata di Terry Rozier che ha bruciato la sirena per un soffio. Nelle file dei Celtics, che hanno dilapidato un disavanzo di 17 punti accumulato nei primi 12 minuti, si sono messi in luce come sempre Irving (30 punti), Tatum (16 punti) e Al Horford che ha centrato la doppia doppia (14 punti e 10 rimbalzi). Ai pacers invece non sono bastati i 38 punti di Oladipo. Infine sempre ad Est c'è stato il sussulto degli Atlanta Hawks che dopo quattro sconfitte consecutive sono tornati alla vittoria battendo 110-104 gli Heat. Soltanto 3 punti segnati però per Marco Belinelli.