© EPAROMA - Non è certo un periodo faicile quello che stanno attraversando gli Houston Rockets che ieri hanno rimediato il terzo ko di fila perdendo 112-107 contro i gli Oklahoma City Thunder che sono saliti in cattedra nei 12 minuti finali quando hanno limitato al solo 33% al tiro l'attacco dei texani e piazzato lo sprint vincente grazie ai canestri di Roberson, George e Russell Westbrook che, pur essendo partito in sordina, ha vinto il duello a distanza con James Harden portando a casa un bottino di 31 punti, 11 assist e 6 rimbalzi. E' stato un Natale avaro di soddisfazioni anche pet i boston Celtics che al TD Garden sono caduti per mano dei Washington che sono stati portati al successo dal fatturato del tridente composto da Bradley Beal (25 punti e 8 rimbalzi), John Wall (21 punti e 14 assist) e Otto Porter (20 punti) che hanno reso vano il recupero dei Celtics - finiti a -11 a inizio tetzo quarto - segnando i punti decisivi nel finale.
CRISI LAKERS - Comincia a serpeggiare la parola crisi - dopo l'ammissione da parte di coach Walton e di Andrew Bogut che pochi giorni fa hanno confessato che alcuni giocatori sono infastiditi dalle voci di mercato - in casa dei Los Angeles Lakers che perdendo 121-104 contro i Timberwolves hanno inanellato la sesta sconfitta nelle ultime sette gare: la franchigia del Minnesota - trascinata dalla consueta doppia doppia di Towns (21 punti e 10 rimbalzi e dai 23 punti a testa di Gibson e Butler - ha chiuso il primo quarto a +9 e poi ha mantenuto il vantaggio fino ai 12 minuti finali quando ha impresso un ulteriore accelerata piazzando un parziale di 38-24 che ha definitivamente affossato i Lakers