Jones sbanca Bologna, Brooks stende Avellino

Roma passa in casa della Granarolo con un'ottima prova dell'ala, la Dinamo travolge Sassari, Milano regola Venezia e Caserta domina il derby con Avellino

ROMA - Bel successo dell’Acea Roma a Bologna, nel giorno della celebrazione di Sasha Danilovic e sopratutto nel giorno dell’esordio (positivo) del nuovo playmaker Josh Mayo: la squadra capitolina ha quasi sempre controllato il punteggio ma nel primo tempo non è mai riuscita a mettere a segno un parziale importante. La tripla sulla sirena del secondo quarto messa a segno da Walsh ha permesso alle vunere di andare all’intervallo lungo sul 40-34 ma nel terzo quarto Roma, grazie alle iniziative di un eccellente Bobby Jones e di Goss, ha toccato in due occasioni il +13. Qualche sbavatura in apertura di ultimo periodo ha permesso a Bologna di tornare a contatto, che con Hardy e i rimbalzi offensivi di Ebi ha raggiunto e superato Roma: nell’overtime è salito in cattedra Hosley e Mayo dalla lunetta ha consolidato il vantaggio degli ospiti. Per l’Acea il miglior realizzatore è stato Bobby Jones a quota 23, 17 punti per Hosley e 15 per Goss: per la Granarolo 19 punti di Hardy, 17 per Walsh ed Ebi mentre molto negativa è stata la prova di Ware.

 

DERBY A CASERTA - Il derby tra Caserta e Avellino lo vince la Pasta Reggia, che col 76-57 rifilato alla Sidigas ribalta anche la differenza canestri. Priva di Kaloyan Ivanov, Avellino ha subìto l’ottima partenza di Easley per il 16-7 del 5’, è di Michele Vitali il canestro del 33-13 al 12’. Nel secondo tempo è arrivata la reazione della squadra di Vitucci, che con Lakovic, Spinelli e Cavaliero è riuscita a tornare sul 52-44. Caserta è ripartita con Brooks (11/11 al tiro) e Scott, grandi protagonisti del 19-6 che che chiuso definitivamente la gara. Per Caserta 25 punti di Brooks, 11 di Vitali, Scott ed Easley. Per Avellino 17 per Thomas, 13 per Hayes.

 

RISCATTO PISTOIA - Dopo due passi falsi consecutivi, Pistoia torna a sorridere sconfiggendo nettamente (74-66) Reggio Emilia: molto deludente la Grissin Bon nell’occasione, travolta (20-9) nel primo quarto e già condannata alla sconfitta all’intervallo lungo (40-22). La reazione d’orgoglio degli ospiti è arrivata nell’ultimo quarto, quando la squadra di Menetti ha toccato il -10 col canestro di Troy Bell del 68-58. Wanamaker ha riportato avanti Pistoia, che poi ha chiuso senza patemi d’animo: 27 punti di Johnson mentre per Reggio Emilia l’unico a salvarsi è stato James White con 25 punti e 6 rimbalzi.

 

CROLLA VARESE - Da Frates a Bizzozi ma nonostante il cambio in panchina la stagione di Varese continua a sembrare un incubo: a Brindisi la Cimberio è stata travolta 96-70 e non è la prima volta che in questo campionato a una sconfitta si accompagna una figuraccia. Nel primo quarto, chiuso 27-19 in favore dell’Enel, Varese ha evidenziato i consueti problemi in difesa, il -18 dell’intervallo lungo (48-30) ha certificato anche le difficoltà nel trovare il canestro con regolarità. Nessun problema per i padroni di casa nel terzo quarto, che poi hanno travolto gli avversari sfiorando anche il +30: per l’Enel 27 punti di James che ha catturato anche 11 rimbalzi, 18 di Dyson, 17 di Lewis. Per la sempre più disastrata Varese 24 punti di Clark, 15 di Ere.

 

SASSARI A VALANGA - Sulla scia dello splendido successo in Coppa Italia, la Dinamo Sassari continua a volare: a farne le spese è stata Pesaro, travolta al Palaserradimigni 102-78. Gli ospiti hanno provato a reggere l’urto nel primo quarto, chiuso sul -6 ma il 34-14 messo insieme dalla squadra di Meo Sacchetti ha deciso l’esito della partita con 20 minuti di anticipo. Per la Dinamo, che in queste ultime settimane continua a tirare con percentuali strabilianti, 25 punti sono arrivati da Drake Diener, 16 da Caleb Green, 11 da Travis Diener (anche 13 assist). Per Pesaro, oggettivamente impossibilitata a fare di più, 22 punti e 10 rimbalzi di Anosike, 19 di Turner, 12 di Musso.

 

MILANO A FATICA - Con una tripla decisiva di Hackett, a 1’ dalla fine, Milano ha battuto Venezia 91-82, colto l’undicesimo successo di fila in campionato e mantenuto l’imbattibilità casalinga, Coppa Italia esclusa. Senza Langford (problema al ginocchio destro), a decidere la gara sono stati i tre Azzurri di Banchi, ottima anche la prova di Gentile (16 punti) e Melli, oltre a quella dell’ex senese (19). L’Umana è partita meglio (16-28, Linhart 4/6 da tre) ma poi ha dovuto subire il ritorno dell’EA7 per il 44-46 dell’intervallo lungo. Nel terzo quarto Milano ha stretto in difesa (solo 14 punti concessi a Venezia in 10’) e ha allungato fino al 70-55: Rosselli ha ispirato la reazione della Reyer per il -4 del 37’, poi ci ha pensato Hackett con la tripla scacciapensieri. Per Markovski, 20 punti di Linhart, 12 di Magro e Vitali.

 

CANTU’ OK - Dopo un avvio complicato (5-13), Cantù ha preso in mano la partita con Cremona e poi l’ha chiusa con autorità (87-72): di Uter il primo sorpasso dei padroni di casa (30-28 al 14’), che poi hanno allungato con decisione grazie a Ragland e a Stefano Gentile. Molto “italiano” il successo dell’Acqua Vitasnella, che tornava al Pianella per la prima volta dopo l’eliminazione in Eurocup. Per i padroni di casa in doppia cifra hanno chiuso Ragland (19), Gentile (14) e Aradori (13) mentre Cremona si è affidata a Jackson (21 punti), Rich (17) e Kelly (10).

 

SIENA SENZA PROBLEMI - La Montepaschi passa senza problemi sul campo della Sutor, alla prima uscita senza Josh Mayo che invece ha guidato Roma alla vittoria sul campo di Bologna: Montegranaro ha retto splendidamente per 15 minuti arrivando persino a condurre sul 26-18 ma poi è arrivato il terribile break della squadra di Crespi col 18-2 che è valso il 28-36 dell’intervallo lungo. Dal terzo quarto in avanti non c’è stata più storia, Siena ha dilagato fino al +28 conclusivo grazie ai 16 punti di Erick Green e ai 14 di Haynes. Per la Sutor 14 di Sakic e 13 di Daniele Cinciarini.

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