© CiamilloDESIO – Milano scaccia l'incubo di gara1 e domina il secondo atto contro Venezia 78-65 andando sull'1-1, alla vigilia dei due match al Taliercio. La difesa e il predominio vicino a canestro (26-2 i punti a metà gara) del primo tempo portano la squadra di Repesa fino a +25, qui l'Umana reagisce e torna a -9, ma le triple di Cerella e Lafayette e l'ennesimo canestro di Simon (17 punti) regalano la sicurezza a Milano. Che sulla forza fisica in area (39-27 a rimbalzo) e sulla leadership proprio di Simon costruisce il pareggio.
FISICO – E' una gara fisica, in cui la difesa di Milano fa subito la differenza: Gentile (10) e Batista (11) fanno 4-0 su due palle rubate, e tre dei primi cinque canestri dell'Emporio Armani sono schiacciate, dall'altro lato Bramos è l'unico a segnare nei primi 12' (suoi 11 dei primi 12 punti della Reyer). E quando il greco-americano esce con due falli, Milano piazza un 13-0 per la prima fuga con Macvan (11). La squadra di Repesa, però, è nervosa (due falli tecnici e un antisportivo) e lo dimostrano i contatti lontano dal pallone e a gioco fermo di McLean e Sanders, che a metà secondo quarto ha già 4 falli. Tuttavia Venezia esagera con le palle perse, Pargo e Green impiegano 16' per fare il primo punto, e dall'altra parte Gentile e Lafayette fanno 47-25 a metà.
REAZIONE – Dal -25 (55-30), l'Umana rialza la testa e con la difesa a zona entra lentamente in gara, e arriva il rientro avviato da Pargo (11) e chiuso da Jackson e dall'unico guizzo di Green (66-57) ad inizio quarto periodo. Qui, però, Venezia si blocca nuovamente (17 palle perse e con i lunghi che totalizzano un misero 30%) e Milano chiude i conti con Cerella, Lafayette e Simon, con un sospiro di sollievo per aver riequilibrato la serie ma con la preoccupazione per il nuovo blackout del terzo quarto.