Repesa: "Vinto grazie alla difesa e alla forza mentale"

Il tecnico croato commenta il successo dell'EA7 in Coppa Italia
Repesa: "Vinto grazie alla difesa e alla forza mentale"

ROMA - E' un day after dal sapore molto dolce quello dell'EA7 Milano che ieri, battendo 84-74 la Dinamo Sassari, ha messo in bacheca la sesta Coppa Italia della sua storia, nonché la seconda da quando al timone del club biancorosso c'è Giorgio Armani che ha così potuto festeggiare il quinto trofeo da patron dell'Olimpia.

GRANDE FORZA MENTALE - Grande gioia, difficile da nascondere, anche per coach Jasmin Repesa che in poco più di un anno trascorso sulla panchina meneghina ha già arricchito il suo palmarés personale con ben quattro coppe: "Abbiamo giocato tre partite tirate senza avere la possibilità di sbagliare e per centrare questo traguardo - commenta il coach croato - serviva una grande forza mentale, siamo sopravvissuti alla tensione e alle loro triple. Questo grazie alla difesa e all’assetto con Macvan da 5 e Pascolo da 4. Non ho festeggiato i 25 anni di matrimonio ma festeggero’ le 20 vittorie della mia carriera. Cinciarini ha lavorato tanto e lui è uno di quelli che se lavorano entrano in forma. Io sono uno orgoglioso e se la squadra non fosse andata come volevo io me ne sarei andato. Abbiamo avuto un periodo difficile e so perché e so che possiamo fare meglio ma stiamo lavorando bene. Abbiamo cambiato il nostro modo modo di giocare per uscire da un momento di grande difficoltà e mi sembra che questo sia un gioco più bello. L’Olimpia è sempre sotto gli occhi di tutti e anche io so che rivesto una carica importante. Qualcuno mi vuole male ma solo perché sa che finché ci sarò in panchina io sarà difficile battere Milano. Contro Sassari siamo partiti male e allora ho accorciato le rotazioni a 8 giocatori per dare fiducia a chi era in campo. Gli italiani nostri ci stanno  dando tanto soprattutto perché sono brave persone e giocatori seri. Pascolo ad esempio ci garantisce tanta energia perché è difficile da marcare per difensori più grossi di lui”

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