ROMA - Con un colpo di scena fino a poche ore fa inimmaginabile, la Fiat Torino si è improvvisamente sfilata dalla trattativa per assicurarsi Pietro Aradori. A comunicarlo è stata la stessa società piemontese attraverso una nota diffusa pochi minuti fa in cui i gialloblu hanno specificato che, quando l'affare sembrava oramai destinato alla conclusione positiva, sono arrivate nuove richieste da parte dell'entourage del giocatore che hanno spinto Torino a chiamarsi fuori dalla corsa all'ex esterno della Grissin Bon Reggio Emilia: «Siamo rammaricati di comunicare che la trattativa con il procuratore del giocatore Pietro Aradori - si legge nel comunicato del club piemontese - conclusasi positivamente in data 3 luglio grazie all’accettazione da parte della Fiat Torino di tutte le condizioni proposte dal procuratore stesso, è improvvisamente sfumata. Aspettavamo il giorno successivo la firma del giocatore sul contratto e sono arrivate invece nuove richieste, nonostante l’accordo già raggiunto la sera precedente. Il gioco al rialzo non è nel nostro stile, per cui usciamo dalla trattativa. Auguriamo a Pietro Aradori di trovare altrove una buona sistemazione per la continuazione della sua carriera».
LA VIRTUS NEL SUO FUTURO - Dietro a questi tentennamenti dell'esterno bresciano classe 1988 ci sarebbe un rilancio della Virtus Bologna che nelle ultime ore, per volontà del patron Massimo Zanetti, avrebbe fatto una nuova e più ricca offerta al giocatore che avrebbe così definitivamente ceduto alla corte dei bianconeri. A breve potrebbe quindi già arrivare la firma di Aradori sul contratto pluriennale proposto dai felsinei.