Colpo della Virtus: battuta la Fiat Torino

I bianconeri vincono il lunch match 84-76 giocando un ottimo secondo tempo
Colpo della Virtus: battuta la Fiat Torino© CIAMILLO

ROMA - Dopo la forte presa di posizione della società che in settimana aveva chiesto alla squadra un'inversione di rotta dopo il pesante ko di Cantù, la Virtus Segafredo Bologna ha reagito in maniera decisamente convincente battendo 84-76 la Fiat Torino  nel lunch match dell'undicesima giornata. Determinante il secondo tempo dei bianconeri che grazie alle prove maiuscole di Kenny Lawson (16 punti) e Alessandro Gentile (14 punti e 9 rimbalzi) hanno ribaltato lo svantaggio accumulato nei primi 20 minuti. La precisione ai liberi finale dei bianconeri - che spesso avevano avuto difficoltà dalla linea della carità nelle precedenti uscite - ha fatto il resto e regalato due punti preziosissimi per tornare in orbita playoff. Alla Fiat Torino - oggi priva del grande ex di giornata Peppe Poeta - non sono bastati i 15 punti a testa di Garrett e Patterson - uscito però anzitempo per cinque falli - e i 12 di Mbakwe che come Patterson ha dovuto assistere in panchina al finale punto a punto. Giornata da dimenticare invece per Sasha Vujacic che è rimasto a secco di punti segnati e ha tirato con 0/10 dal campo. 

INTENSITÀ E PRECISIONE - Dopo essere partita con il freno a mano tirato e con qualche forzatura di troppo (9-3), la Fiat Torino alza i ritmi e piazza un 13-0 aperto dall'ex virtussino Mazzola - fischiatissimo dal pubblico di casa - che la spinge a +7 (16-9). Aradori prova a scuotere i suoi sfiorando il colpaccio con un canestro e fallo subito ma è sempre la Fiat ad avere il pallino del gioco nelle mani e, grazie a Okeke e Washington, allunga ulteriormente toccando persino il +10 (23-13) pochi istanti prima del canestro da sotto di Gentile che tampona l'emmpragia a fine primo quarto. Proprio il numero 0 dei bianconeri, assieme allo scatenato Kenny Lawson - autore di 5 punti in un fazzoletto di pochissimi secondi -, crea situazioni pericolose nel pitturato e rimette in piedi la gara spingendo la Virtus a -1 (26-25). A completare l'opera pochi istanti più tardi è Aradori che manda a bersaglio la bomba del sorpasso (31-30). Trovato il vantaggio però la Virtus non affonda ulteriormente il piede sul pedale dell'acceleratore e subisce un altro parziale di 9-0 che proietta la Fiat a +7 (45-38) all'intervallo lungo. Mbakwe e Mazzola da fuori, in uscita dagli spogliatoi, provano a tenere a distanza la Virtus che però con il passare dei minuti, grazie al contributo di Slaughter e Lawson, riesce a neutralizzare Mbakwe e in attacco si scioglie trovando canestri importanti per merito di Aradori, Lawson e Stefano Gentile che siglano il +4 dei bianconeri a meno di un minuto dall'ultimo mini intervallo. Un paio di gravi disattenzioni difensive dei felsinei permettono però a Iannuzzi di accorciare le distanze e a Patterson di impattare allo scadere il risultato a quota 60 punti dopo aver raccolto un passaggio a tutto campo con il contagiri di Washington. Per arrivare al punto di svolta del match bisogna arrivare ai minuti finali dell'ultimo quarto quando la Fiat comincia ad accusare un calo fisico dovuto anche ai tanti impegni settimanale: i gialloblu nella seconda metà dell'ultimo spicchio di gara segnano soltanto quattro punti mentre la Virtus con grande freddezza allunga grazie ai liberi dei fratelli Gentile e al canestro da sotto di Lafayette (79-75 a meno di due minuti dalla sirena finale). Alessandro Gentile manca la bomba della staffa che invece arriva dalle mani di Stefano (82-74). Aradori mette a segno il +10 e Jones segna i primi due punti della sua gara mandando i titoli di coda sul match. 

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