© LaPresseROMA - La Germani Brescia, dopo il passo falso di sabato scorso contro Sassari, ritrova subito il feeling con la vittoria e porta a casa il posticipo dell'undicesima giornata sconfiggendo 90-71 la Reyer Venezia, giunta al quinto ko consecutivo tra campionato e Champions. Sul successo dei biancoblu lombardi c'è il timbro indelebile di un Dario Hunt dominante sotto i tabelloni (22 punti e 9 rimbalzi) e di Lee Moore che ha contribuito al parziale di 29-10 messo a segno da Brescia nel quarto finale con 17 dei suoi 28 punti totali. Una menzione la merita però anche David Moss che nel momento chiave del match ha contribuito con uno straordinario lavoro difensivo.
LA GARA - A partire meglio è stata la formazione ospite che, grazie ad un'eccellente difesa a zona ha imbrigliato Brescia e l'ha colpita in contropiede con i canestri di Watt, Orelik ed Haynes che hanno propiziato il 20-8 iniziale. A risvegliare l'orgoglio della Leonessa ci hanno pensato Vitali, Moore e Landry che hanno ridotto il gap a sole 6 lunghezze al suono della prima sirena (25-19). Nella seconda porzione del primo tempo Brescia, alternando la difesa individuale a quella a zona e aggrappandosi ai guizzi di un tarantolato Bushati, è riuscita a riportarsi ad un solo possesso di distanza dai lagunari (32-30), prima di incassare un mini-parziale di 5-0 che ha riportato il divario a 7 lunghezze. Tutto da rifare quindi per la Germani che si è rimboccata le maniche e prima di rientrare negli spogliatoi si è riavvicinata con l'aiuto di Moore, Landry e Moss (37-36 al 20°). La parità è arrivata nelle primissime battute del secondo tempo grazie ad una bomba di Luca Vitali che ha dato grande slancio a Brescia che nel corso del terzo quarto ha toccato anche il +6 (56-50). Due bombe ravvicinate di Johnson hanno però rimesso tutto in discussione sancendo il 59-59 che ha di poco anticipato il botta e risposta tra Biligha e Moore che hanno messo il punto esclamativo sul terzo quarto (61-61). L’equilibrio è rimasto tale fino a 7' dal termine quando Johnson - a lungo limitato dai falli - ha siglato il -1 di Venezia (67-62): ultimo guizzo dei lagunari che da quel momento hanno subito un parziale devastante di 18-2 che li ha fatti sprofondare a -17 consegnando la vittoria nelle mani della Leonessa.