Bamforth piega Varese. Sassari la spunta nel lunch match

L'ex Bilbao segna 24 punti e propizia il 71-60 con cui i sardi battono i lombardi

ROMA - La Dinamo Sassari in un sol colpo ritrova il calore del PalaSerradimigni e la gioia del successo battendo 71-60 la Openjobmetis Varese (qui gli highlights) nel lunch match della seconda giornata. Protagonista assoluto di questa vittoria a tinte biancoblu è stato un inarrestabile Scott Bamforth he ha martellato il canestro avversario propiziando lo strappo decisivo e portando a casa un bottino omplessivo di 24 punti. Più che positiva però anche la prova di Achille Polonara, ex di giornata che ha portato a casa 15 punti e 8 rimbalzi. Alla Openjobmetis, a cui non sono bastati i 19 punti di Avramovic e i 18 di Moore, resta invece il rammarico di essere entrata in partita forse con un po' troppo ritardo. 

TRIPLE - Dopo un avvio equilibrato, la Dinamo prova a spaccare in due la partita con un paio di triple di Bamforth che spianano la strada ad un parziale biancoblu di 11-0 che fa schizzare i sardi a +10 (16-6). Un fallo a tempo scaduto su Ferrero regala però tre liberi ai biancorossi che così riescono ad accorciare le distanze. La musica, nonostante questa fiammata, non cambia nei secondi 10' di gara in cui Varese continua ad inseguire e a litigar con il ferro dalla lunga. Questo non fa che favorire il gioco di Sassari che, spinta dal solito Bamforth e da Polonara, rimpingua il proprio vantaggio fino al +13 all'intervallo lungo (31-18). Per vedere la prima e concreta reazione biancorossa bisogna quindi attendere la terza frazione in cui sale in cattedra Avramovic e, segnando 14 punti ravvicinati, riporta i suoi in scia (37-35). Sassari attutisce il colpo e non crolla, riuscendo addirittura grazie a Gentile a riprendere quota a fine terzo quarto (52-45). I biancorossi quando il gioco riprende provano a non far scappare definitivamente il Banco di Sardegna che però grazie a Thomas, Bamforth e Parodi ritrova la doppia cifra di vantaggio e poi si limita a gestire il passivo nonostante l'ultimo tentativo di rimonta alimentato da Moore.   

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