Bologna, vittoria con Milano vale doppio. Virtus in vantaggio ma non è finita

Il successo e lo scarto ribaltano il confronto diretto: nelle otto restanti partite l’Olimpia dovrebbe vincerne due in più della Segafredo

Per Bologna bianconera questa vittoria vale doppio e forse triplo. Doppio perché il successo e lo scarto ribaltano il confronto diretto con Milano. Nelle otto restanti partite l’Olimpia dovrebbe cioè vincerne due in più della Segafredo. E l’anno scorso il fattore campo nella finale ebbe un peso molto importante per l’assegnazione dello scudetto. Ma vale la triplo la vittoria perché arriva a capo di un momento non brillantissimo per le V Nere in debito di ossigeno per una stagione vissuta sempre al massimo. Avere campioni come Belinelli pesa eccome. Ma pesa eccome anche non avere a disposizione dall’altra parte Shields e pure Tonut, perdi più con un giorno di riposo in meno rispetto all’ultimo impegno di Eurolega. Il duello tra le due potenze è però paradossalmente appena cominciato e se Milano riuscisse nella clamorosa impresa di agganciare il play in, ebbene potrebbe avere un ulteriore round da cuore e batticuore. Per il momento la Virtus ha dimostrato nell’arco della stagione di avere identità più precisa, chiarezza di idee, gerarchie, anche maggiore fluidità offensiva legata alla capacità di muoversi e passarsi la palla con un concetto comune.

Bologna-Milano-Brescia-Brindisi: la situazione

Colpisce, piuttosto, il predominio a rimbalzo dei bolognesi. Ma per quanto in vantaggio Bologna non deve pensare che questo sia già determinante. Avrà ancora parecchie fatiche davanti. E Milano comunque sta crescendo, Napier da un paio di partite è tornato quello che nella passata stagione fu decisivo. La domanda è se semmai, Milano trovi finalmente continuità nelle partite che contano. Finora questa lucidità non c’è stata, né in Eurolega, neppure nella finale di Coppa Italia. Nel frattempo Brescia si è ripresa e a Sassari coach Markovic sembra aver rimesso le cose a posto, tanto da passare in casa di Venezia. Piuttosto, la lotta per non retrocedere continua a essere più che incerta. Ma le sconfitte di Brindisi e Pesaro possono essere molto pesanti. In particolare quella dei pugliesi, relegati all’ultimo posto con 10 punti. Cremona e Varese a 18 non possono dormire tranquille, ma sei punti, tre vittorie in più sul penultimo posto, confortano.

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