Sanfrè - Il ricordo di Francesco Tamburello nelle parole del presidente Mario Mammola

Commozione mista riconoscenza nelle parole del presidente del Sanfrè, Mario Mammola, in ricordo del suo braccio destro Francesco Tamburello
Sanfrè - Il ricordo di Francesco Tamburello nelle parole del presidente Mario Mammola

«Presidente, abbiamo vinto? Me lo ha chiesto l’ultima volta che ho parlato con lui, in ospedale. Me lo ha chiesto perché ormai non ricordava più che eravamo durante la pausa invernale. Me l’ha chiesto stringendomi la mano, a dimostrazione di quanto tenesse alla squadra, alla società, a me». C’è grande commozione mista riconoscenza nelle parole di Mario Mammola, presidente del Sanfrè, società cuneese la cui prima squadra milita in Seconda categoria, mentre ricorda il suo braccio destro Francesco Tamburello, scomparso a inizio settimana all’età di 61 a causa di una grave malattia. Un pezzo prezioso di questa realtà a tinte gialloblù, un lavoratore costante e silenzioso: «Da quando ho assunto la presidenza, nel 2013, Franco, così lo chiamavamo, è sempre rimasto al mio fianco. Era il custode del campo sportivo, si occupava della preparazione delle attrezzature per le partite e per gli allenamenti e di qualsiasi tipo di intervento fosse necessario. Era una persona dal cuore grande che amava follemente la nostra realtà sportiva». Della quale ha condiviso il momento più alto quando, nel giugno 2016, la Prima squadra ha conquistato la storica promozione in Prima Categoria: «In campo vanno i ragazzi, è vero, ma senza tutto il lavoro che c’è alle loro spalle, svolto da dirigenti volontari e spesso nell’ombra, nulla sarebbe possibile», aggiunge Mammola. Che ricorda con viva emozione quei momenti: «Per la nostra piccola realtà e per l’intero paese la conquista della Prima Categoria è stata una gioia senza precedenti: purtroppo poi l’avventura è andata male e quest’anno siamo tornati in Seconda, ma ho scelto con fermezza di confermare il tecnico Michelangelo Folco e tutto il gruppo, giovanissimo». Una stagione, quella in corso, più difficile del previsto, ma Mammola non fa drammi: «Abbiamo perso qualche pedina importante a causa di infortuni e di scelte personali dei ragazzi, ma il campionato è lungo e sono certo che potremo centrare l’obiettivo salvezza». Anche per celebrare la memoria di Franco, che dal cielo spingerà la “sua” squadra verso l’ennesimo traguardo.

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