Vanchiglia, Cuccarese dice stop: «22 anni non si cancellano. Semplicemente grazie “Cucca”»

Dopo una lunga militanza tra campo e scrivania, il Ds sceglie di fermarsi. Storico il titolo regionale conquistato sulla panchina dell'Under 17 nel 2013
Vanchiglia, Cuccarese dice stop: «22 anni non si cancellano. Semplicemente grazie “Cucca”»

Dopo una lunga militanza con i colori del Vanchiglia, da allenatore prima e da direttore sportivo poi, Salvatore Cuccarese dice stop. E la società lo saluta così, con una lettera di addio che sa molto più di un semplice comunicato: «22 anni non si cancellano. E non sono neanche assimilabili ad un’esperienza da mettere semplicemente nel cassetto dei ricordi. Quando una persona e uno sportivo si “dona” ad una realtà dilettantistica, tatuandosi sulla pelle i valori che essa incarna, allora anche le parole possono apparire prive della semantica che vorremmo attribuirgli. Salvatore Cuccarese è stato, è e sarà un uomo con le “stimmate” del Vanchiglia. Da allenatore prima e da dirigente sportivo poi. Per questo il rispetto per la sua scelta di fermarsi dopo un percorso lungo, affascinante, unico, può e deve essere accompagnato da un sentimento di riconoscenza e gratitudine inesauribili. Con talento, audacia, stravaganza e passione si è ritagliato un posto nella nostra storia. Vincendo, tanto. Donandosi, sempre. Fotogrammi di una vita per il Vanchiglia. Le braccia al cielo e l’emozione nei suoi occhi, il 26 maggio 2013 al “Maggioni” di Borgaro, quando riportò al Vanchiglia un titolo regionale da allenatore degli allora Allievi FB 1997. La meraviglia e le palpitazioni per quella cavalcata inarrestabile della Prima Squadra che per la prima volta nella sua storia nel 2018 conquista il massimo campionato regionale. Dopo un lungo e avvincente cammino, a volte è doveroso fermarsi. A maggior ragione quando sai di aver dato tutto quello che potevi dare. “Ci vuole un minuto per notare una persona speciale, un’ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene, ma tutta una vita per dimenticarla.” (Kahlil Gibran). Semplicemente grazie “Cucca”!».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...