Blatter: «Platini? Prima un whisky, poi...»

E la figlia Corinne lo difende dopo lo scandalo che ha coinvolto la Fifa
Blatter: «Platini? Prima un whisky, poi...»

TORINO - "Lasciatemelo dire: c'è stato zero rispetto verso la mia persona": incassato il 5/o mandato alla presidenza della Fifa, Sepp Blatter, continua a bersagliare quanti hanno contrastato la sua rielezione al vertice della Federcalcio mondiale. In un'intervista al quotidiano svizzero 'SonntagsBlick', messa online, il 79enne presidente torna ad attaccare il suo grande 'nemico', Michel Platini: "Giovedì (la sera prima del voto e all'indomani della bufera che ha portato alla retata di 7 alti dirigenti a Zurigo, ndr) mi ha chiesto un colloquio riservato - racconta Blatter - Siamo andati nel mio ufficio, si è tolto la giacca, si è messo comodo e mi ha detto: 'beviamo un buon whisky fra amici'. Poi mi ha detto serio: 'Sepp, fai il Congresso ma alla fine annuncia le tue dimissioni. Noi ti faremo una grande festa e tu potrai conservare il tuo ufficio qui alla Fifa". Blatter fa sapere di non aver letto in questi giorni i giornali che parlavano dello scandalo e del Congresso ("Perché ho avuto poco tempo") ma di "aver trovato tutto molto deludente per quello che è successo a me in questi giorni. La notte prima del voto, Platini ha scritto una mail a tutte le Federazioni dicendo che dovevano votare contro di me e scegliere il principe Alì e questo nonostante l'Europa non avesse un proprio candidato. Ho parlato con Franz Beckenbauer e mi ha detto che in ogni caso il presidente della Federcalcio era stato piegato alla causa del voto contrario a me".

PARLA LA FIGLIA - Corinne Blatter, figlia del presidente della Fifa appena rieletto afferma che il padre "non è la persona che ha incassato i soldi" ed e "vittima di una cospirazione". La donna, in una intervista alla Bbc, ha precisato che "tutto ciò che mio padre ha incassato lo ha guadagnato lavorando, ed è un presidente che lavora tanto".

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